Di Giovanna Tedde | 6 Ottobre 2022
Ricchi, ricchissimi che si contendono il successo e un bagaglio succulento di flash e attenzioni, anche quando a parlare è l’ignoranza e a tacere sono le buone maniere e il rispetto. Kanye West si è reso protagonista di una disfatta cosmica con la sua maglietta con la scritta “White lives matter”, “Le vite dei bianchi contano”, a ripescare dalle cronache il nome del movimento Black lives matter nato sull’onda dell’indignazione dopo l’omicidio dell’afroamericano George Floyd negli Stati Uniti.
Kanye West fa infuriare il mondo
Kanye West, non certo nuovo a provocazioni, stavolta l’ha fatta grossa ma senza pentimento. Così il rapper, che ha cambiato nome e ora preferisce essere Ye, alla Parigi Fashion Week ha presentato la nuova collezione del suo marchio Yeezy S9.
La nota più stonata che potesse suonare è l’aver indossato una maglietta con la scritta “White lives matter“, parodia di “Black lives matter” che ha fatto infuriare il mondo.
Impossibile non scatenare la tempesta: in campo contro West anche l’Anti Defamation League, organizzazione non governativa internazionale ebraica che lo accusa di incitare l’odio. E lui che fa? Si scaglia anche contro una giornalista, Gabriella Karefa-Johnson , “rea” di aver criticato il suo comportamento: “Le magliette che quest’uomo disegna, produce e condivide con il mondo sono pura violenza”. Kanye West l’avrebbe poi derisa sui social, finendo per innescare un nuovo tsunami sulla sua condotta. Kanye West non tornerà con Kim Kardashian e neppure sui suoi passi, così come nel cuore di migliaia di fan che lo avrebbero già “scaricato”.
Parole di Giovanna Tedde