Spagna: un errore di calcolo complica il salvataggio di Julen

Da 9 giorni il piccolo è intrappolato a decine di metri di profondità, dopo essere precipitato in un canale di prospezione largo 25 cm. L'ultima carta da giocare è una galleria orizzontale per collegare il tunnel parallelo appena scavato al punto in cui si pensa possa trovarsi.

Spagna: un errore di calcolo complica il salvataggio di Julen

Foto: Ansa

Sono ore di grande concitazione in Spagna, per il completamento delle operazioni di salvataggio del piccolo Julen, il bimbo di 2 anni caduto in un pozzo di prospezione. Un errore di calcolo nella grandezza della galleria parallela scavata per raggiungerlo allunga i tempi di recupero e riduce ulteriormente le speranze di trovarlo in vita.

Julen: ultima speranza per salvarlo

L’ultima carta in mano ai soccorritori di Julen è un tunnel verticale per intercettarne l’esatta posizione ed estrarlo, ma un errore di calcolo nella grandezza della galleria ha compromesso le speranze di raggiungere il bimbo entro la serata di oggi.

I tubi metallici, studiati per rivestire il tunnel e permettere l’accesso, si sono fermati a una profondità di 40 metri, più larghi della galleria scavata poche ora fa.

Il completamento del canale (che sarà tagliato trasversalmente da un corridoio orizzontale utile a raggiungere il bambino) ha subito una battuta di arresto e i lavori procedono a rilento per via del necessario allargamento del diametro.

Il bimbo di 2 anni è intrappolato ormai da 9 giorni, precipitato a decine di metri di profondità dentro un pozzo di prospezione a Totalán (Malaga, Spagna).

L’operazione, ostacolata da uno spesso strato di roccia che ha reso più difficoltoso lo scavo del tunnel parallelo, potrebbe essere conclusa domani.

 

Parole di Giovanna Tedde