Jamie Dornan rivela alcuni dettagli piccanti su 50 sfumature di rosso

A poche settimane dall’uscita dell’ultimo capitolo della trilogia, 50 sfumature di rosso, il bellissimo Jamie Dornan svela alcuni aneddoti piccanti. L’attore, che ha vestito i panni del miliardario Christian Grey, confessa di non aver assolutamente posato per un nudo integrale nel film.

Jamie Dornan rivela alcuni dettagli piccanti su 50 sfumature di rosso

Jamie Dornan racconta alcuni aneddoti piccanti sul film 50 sfumature di rosso, nel quale interpreta il protagonista maschile Christian Grey a fianco di Dakota Johnson, nel ruolo della bella Anastasia Steele. L’attore si è lasciato andare ad alcuni dettagli sul suo ultimo lavoro, che presto uscirà al cinema a completare la trilogia tratta dagli omonimi romanzi di E. L. James. In attesa di vederlo sul grande schermo, ecco le ultime dichiarazioni di Jamie Dornan.

Jamie Dornan: “Nessun nudo integrale in 50 sfumature”

In tantissime avrebbero desiderato vederlo come mamma l’ha fatto, ma finora Jamie Dornan non si è mai spogliato del tutto sul set di 50 sfumature. Nei primi due capitoli della trilogia, che tanto hanno fatto discutere, l’attore non ha posato per un nudo integrale. E non avremo la possibilità di vederlo nell’ultimo film della saga, come rivela lo stesso Dornan.

“Mi hanno offerto 30 milioni per mostrare un solo testicolo” – dice l’attore sorridendo, in un’intervista rilasciata ad Elle. “No, questa cosa secondo cui mi avrebbero offerto quella cifra per il nudo frontale non è accaduta”.

Jamie ci ha già concesso fin troppo: “Si vede parecchio il mio sedere e questo non mi infastidisce. […] Ho pensato semplicemente che non è necessario mostrare il resto se non è essenziale. Non stiamo facendo porno, a differenza di quanto molta gente pensi…” – spiega infine Dornan.

Infine l’attore racconta un aneddoto divertente, in cui parla dell’utilizzo del modesty-pouch, un “calzino” da indossare sui genitali durante le riprese senza vestiti. “Me ne hanno forniti di diversi tipi. […] Ne ho scelto uno, ma al momento di indossarlo ho letto un’etichetta cucita all’interno: ‘ospite n.3’. Era usato! Ho quasi vomitato”.
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Parole di Giulia Sbaffi