J.K. Rowling: le accuse di transfobia e la sua risposta

Negli ultimi giorni, la scrittrice J.K. Rowling si è trovata al centro della polemica a causa di alcuni suoi tweet riguardanti la transessualità. Le dure critiche - oltre alle risposte di Daniel Radcliffe e di Emma Watson - l'hanno spinta a rivelare una dolorosa verità sul suo passato.

J.K. Rowling: le accuse di transfobia e la sua risposta

Foto Getty Images | John Phillips

L’ideatrice della saga di Harry Potter, la famosa scrittrice J.K. Rowling, è recentemente finita nell’occhio del ciclone per aver pubblicato su Twitter delle affermazioni controverse sulle donne transessuali. Daniel Radcliffe ed Emma Watson si sono allontanati dalle sue parole, rispondendo pubblicamente e schierandosi per la causa LGBT. E la Rowling ha ribattuto raccontando un suo drammatico segreto.

Le parole di J.K. Rowling

Tutto ha avuto inizio da un articolo riguardante un’iniziativa volta a creare un mondo più equo per le “persone che hanno le mestruazioni”. Una locuzione, questa, intesa a non classificare in “donne” tutte le persone che, pur avendo il ciclo mestruale, non si identificano in tale genere. Ma questo piccolo accorgimento non è piaciuto alla Rowling, che ha risposto ironicamente su Twitter.

Se il sesso non è reale, non c’è attrazione per lo stesso sesso. Se il sesso non è reale, la realtà vissuta dalle donne a livello globale viene cancellata. Conosco e amo le persone trans, ma cancellare il concetto di sesso rimuove la capacità di molti di discutere in modo significativo delle proprie vite. Non è odio dire la verità”.

J.K. Rowling

E ancora, replicando alle accuse che si sono susseguite sui social:

“L’idea che donne come me, che sono state empatiche con le persone transessuali per decenni, che sono vicine alle altre realtà vulnerabili allo stesso modo delle donne – ovvero, alla violenza maschile – possano odiare le persone trans perché pensano che il sesso sia reale è un’assurdità”.

J.K. Rowling

Daniel Radcliffe ed Emma Watson

I tweet di J.K. Rowling hanno suscitato grande polemica. Daniel Radcliffe ed Emma Watson, due dei protagonisti della saga del famoso maghetto, hanno preso le distanze dalle affermazioni della scrittrice. Il primo a rispondere è stato proprio colui che ha prestato il volto a Harry Potter, con un lungo articolo pubblicato sul The Trevor Project.

“Le donne transgender sono donne. Qualsiasi affermazione contraria cancella l’identità e la dignità delle persone transgender e va contro ogni consiglio dato dalle associazioni sanitarie e professionali. […] È chiaro che dobbiamo fare di più per supportare le persone transgender e non binarie, non invalidare le loro identità e causare ulteriori danni”.

Daniel Radcliffe

Emma Watson, la giovane Hermione, ha fatto seguito a queste parole con un tweet:

“Le persone trans sono chi dicono di essere, e meritano di vivere la loro vita senza sentirsi porre continue domande e senza che qualcuno dica loro che non sono ciò che dicono di essere”. In un secondo messaggio, ha poi affermato: “Voglio che i miei follower transessuali sappiano che io, e come me moltissime persone nel mondo, li rispetto e li amo per ciò che sono”.

Emma Watson

J.K. Rowling risponde alle polemiche

A seguito delle numerose critiche ricevute, la Rowling ha deciso di raccontare un episodio che l’ha turbata profondamente. Sul suo sito ha scritto un lunghissimo post in cui rivela di aver subito degli abusi sessuali, quando era giovane. In questi giorni, ha spiegato la scrittrice, “sono tornata in un posto molto buio nella mia mente, mentre i ricordi di una grave violenza sessuale che ho sofferto nei miei 20 anni sono riaffiorati”.

“Quella violenza è avvenuta in un momento e in uno spazio in cui ero vulnerabile e un uomo ha sfruttato l’occasione. […] Quando apri le porte dei bagni e degli spogliatoi a qualsiasi uomo che crede di essere o si senta una donna – e, come ho già detto, i certificati di conferma di genere ora possono essere rilasciati senza alcun intervento chirurgico o ormoni – quindi apri la porta a tutti gli uomini che desiderano entrare. Questa è la semplice verità”.

J.K. Rowling

Parole di Giulia Sbaffi