Istat: disoccupazione in calo e ripresa del lavoro femminile

L’Istat rivela una ripresa nel mondo del lavoro: a giugno il tasso di disoccupazione scende all'11,1%, in calo dello 0,2% con 169mila disoccupati in meno. Record dell’occupazione femminile che tocca il 48,8%, mai così alto dal 1977. Bene anche la fascia dei giovani tra i 15 e i 24 anni con inattivi in calo di 1,1 punti percentuali su maggio. Soddisfatto Gentiloni: “Merito del Jobs Act”.

Istat: disoccupazione in calo e ripresa del lavoro femminile

Buone notizie dal mondo del lavoro: il tasso di disoccupazione a giugno scende all’11,1%, in calo dello 0,2%. Lo rileva l’Istat secondo il quale i senza lavoro sono 169mila unità in meno rispetto ad aprile. Positivo anche il dato che riguarda il lavoro femminile che a giugno raggiunge il 48,8%. Il primo ad esprimere soddisfazione è il premier Gentiloni che considera i buoni risultati merito del Jobs Act.

Mondo del lavoro: più donne occupate

Il vero record riguarda l’occupazione femminile: dal 1977 il dato non era così in alto. La fascia che comprende le donne dai 15 ai 64 anni ha fatto un significativo passo in avanti: il 48,8% risulta avere un contratto di lavoro. Una crescita, spiegano all’Istituto di statistica “determinata principalmente dalle donne e riguardante i lavoratori dipendenti (+367mila, di cui +265mila a termine e +103mila permanenti), mentre calano gli indipendenti (-220mila)”.
E il dato positivo riguarda anche i giovani tra i 15 e i 24 anni. Sebbene ancora la disoccupazione giovanile sia ancora allarmante, si è infatti registrato un incoraggiante calo, attestandosi al 35,4%, in calo di 1,1 punti percentuali su maggio.

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Nella stima totale, il numero degli occupati è salito di 23mila unità su base mensile, con i dipendenti a termine cresciuti di 37mila unità. Questo vuol dire che al momento ci sono meno 57mila persone alla ricerca di un lavoro.
Dato in controtendenza è invece purtroppo quello che riguarda il lavoro per gli ultra 50enni, per i quali non si registra miglioramento.

Gentiloni: ‘Fiducia in Jobs Act’

Il premier Paolo Gentiloni ha subito commentato il dato positivo esprimendo soddisfazione per il Jobs Act, “che evidentemente ha prodotto risultati”. Su Twitter ha cinguettato la notizia.
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Anche la sottosegretaria alla Presidenza del Consiglio, Maria Elena Boschi plaude al Jobs Act, commentando i dati Istat come un successo. Della stessa linea il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti: “Al di là delle oscillazioni mensili, questo mese di segno positivo, il dato incoraggiante è la conferma della costante crescita di medio lungo periodo dell’occupazione e della contestuale diminuzione dei disoccupati e degli inattivi”.
Le reazioni dall’opposizione sono invece critiche. Per Renato Brunetta, presidente dei deputati di Forza Italia “la modesta crescita dell’occupazione di giugno è tutta dovuta ai contratti a termine e agli over 50, come ormai accade da diversi mesi a dimostrazione della crescente incertezza delle imprese e della fine degli incentivi”.

Disoccupazione in calo in zona Euro

Una lieve diminuzione dei disoccupati si è registrata anche in Europa, dal 9,2% di maggio ad ora al 9,1%. Piccola, ma positiva se si considera che è il tasso più basso da febbraio 2009 secondo Eurostat. I paesi con meno disoccupati risultano la Repubblica Ceca (2,9%), Germania (3,8%) e Malta (4,1%); agli ultimi posti invece la Grecia (21,7%) e la Spagna (17,1%).

Parole di Lavinia Sarchi