Infertilità, quando la causa è una malattia venerea

L'infertilità può essere provocata anche da malattie a trasmissione sessuale molto comuni, come la clamidia e la gonorrea. Le complicanze arrivano inaspettate, trattandosi di infezioni essenzialmente prive di sintomi specifici. Ma attenzione, non sono le uniche malattie veneree sotto accusa.

Infertilità, quando la causa è una malattia venerea

Si diventa mamme tardi, rispetto al passato, in media a 34 anni, magari dopo aver aspettato per motivi personali, familiari o soprattutto professionali a cercare una gravidanza. Purtroppo però questa non sempre arriva e ci si accorge così di avere dei problemi di fertilità. La tristezza maggiore è poi scoprire che l’infertilità è conseguente a cause fortemente prevenibili, evitabili, come le malattie a trasmissione sessuale.

Clamidia, gonorrea e infertilità

La clamidia e la gonorrea ad esempio sono tra le cause prevenibili più rilevanti dell’infertilità. Come? Pensiamo al fatto che una comune clamidia ad esempio se non curata per tempo, può provocare nel 15 % dei casi una PID (Pelvic Inflammatory Desease), malattia infiammatoria pelvica. Questa si manifesta a causa della risalita dei batteri negli organi genitali femminili, utero, ovaie, tube di Falloppio, dalla cervice uterina sulla quale attecchiscono durante rapporti sessuali non protetti. Con o senza complicanza di PID, le infezioni veneree di questo tipo possono provocare danni permanenti all’apparato riproduttivo della donna rendendola sterile. Pensate che trattandosi di patologie essenzialmente asintomatiche nella fase iniziale, sono difficilmente individuabili e dunque il rischio è alto. Negli Stati Uniti, dove ogni anno si stimano circa 2,8 milioni di casi di clamidia, i CDC (Centres Desease Control) raccomandano lo screening test annuale per tutte le donne sessualmente attive a partire dai 25 anni in su. In caso di gonorrea si parla di circa 700.000 casi l’anno e dunque anche in questo contesto, se non consigliato ufficialmente dalle autorità sanitarie, sarebbe buona norma fare altrettanto, anche perché si sta sviluppando una forma particolarmente resistente alle terapie antibiotiche.

Herpes genitale, tricomoniasi ed infertilità

Anche l’herpes genitale può complicare il desiderio di gravidanza. Non in modo sostanziale, cioè non rende le donne infertili come nel caso della clamidia e della gonorrea, ma può provocare forti sbalzi ormonali e dunque rendere il concepimento molto difficile. Allo stesso modo, la tricomoniasi genitale (provocata da parassiti) può alterare la qualità del muco cervicale, utile alla risalita dello spermatozoo verso l’ovulo, passaggio fondamentale nel concepire un bambino.

Vaginosi batterica ed infertilità

La vaginosi batterica è un’altra malattia venerea molto comune che può impedire di portare a termine una gravidanza essendo correlata ad un alto rischio di aborto spontaneo.

Avere un figlio in presenza di una malattia venerea

Anche laddove si riuscisse ad ottenere una gravidanza, sia tramite fecondazione assistita che in modo naturale (a seconda della problematica) è sempre importante farsi seguire da un medico specialista: molte di queste infezioni si possono trasmettere al neonato al momento del parto, per cui si potrebbe decidere per una terapia di profilassi o addirittura per un cesareo. Allo stesso modo, se si vuole una gravidanza, la prima cosa che occorre fare è un test di coppia sulle più comuni malattie veneree, proprio onde evitare infezioni reciproche, per individuare problematiche al concepimento ed affrontarle da subito. La migliore arma è dunque prevenire sempre, laddove non si voglia un figlio, soprattutto in presenza di più partner. Va ricordato che queste patologie colpiscono anche la fertilità degli uomini.

Foto: JaVit per Flickr