Infarto: dopo i 40 anni troppo lavoro fa male al cuore

Secondo una ricerca danese durata 30 anni, chi lavora più di 45 ore a settimana dopo i 40 anni di età va incontro a un rischio doppio di sviluppare malattie cardiovascolari gravi.

Infarto: dopo i 40 anni troppo lavoro fa male al cuore

Attenzione a non fare troppi straordinari a lavoro se avete superato i quaranta. Certo, lavorare di più permette di guadagnare di più, ma al contempo può essere deleterio per la salute del vostro cuore. Se poi non vi resta neanche un minuto da dedicare all’attività fisica, le ripercussioni possono essere gravi. Stando ai risultati di una ricerca danese del National Research Centre per il Working Environment di Copenhagen, chi ha più di 40 anni e lavora più di 45 ore settimanali ha il doppio delle probabilità di sviluppare una malattia cardiaca rispetto alla media dei coetanei. I risultati dello studio sono stati pubblicati sulla rivista Heart.

Il team di ricercatori ha tenuto sotto osservazione per trent’anni un campione di oltre 5mila impiegati, uomini e donne, con un’età compresa tra i 40 e i 59 anni. Durante il periodo di riferimento, 587 impiegati sono deceduti a causa di un grave disturbo al cuore. Ebbene, i ricercatori hanno constatato che coloro che lavoravano tra le 41 e le 45 ore alla settimana e praticavano poca attività fisica andavano incontro a un rischio maggiore del 59% di sviluppare una patologia cardiovascolare mortale. La situazione era ancora più grave per gli impiegati che lavoravano oltre 45 ore a settimana senza fare sport: per loro il rischio era doppio. Sembrano invece salvarsi gli stacanovisti che non rinunciano allo sport: per questa categoria il rischio era del 38% più basso rispetto a quello registrato per i colleghi che lavoravano lo stesso numero di ore, ma trascorrevano il tempo libero a guardare la tv.

 
Secondo l’autore della ricerca Andreas Holtermann “il fatto che lavorare per più di 45 ore alla settimana è associato al doppio del rischio di mortalità per malattie cardiache tra gli uomini che praticano poca attività fisica, e non tra coloro che svolgono un esercizio fisico moderato o intenso, è un’osservazione nuova” che andrebbe presa da tutti in seria considerazione. Uno spunto per cambiare il proprio stile di vita.

Parole di Lucrezio.Bove