Il segreto per perdere peso? Mangiare lentamente

Per evitare di assumere troppe calorie e avere un indice di massa corporea troppo elevato bisogna assolutamente mangiare con molta calma: si consiglia di masticare ogni boccone almeno 20 volte.

Il segreto per perdere peso? Mangiare lentamente

Per perdere peso bisogna fare sport e possibilmente mettersi a dieta. Non sono gli unici consigli. È fondamentale mangiare lentamente. Siamo abituati a consumare i nostri pasti un po’ troppo velocemente. Un panino al bar, magari senza sedersi, o un boccone guardando la televisione. Ritagli di tempo, tra una pausa e l’altra dal lavoro, non assicurano la giusta attenzione all’ alimentazione, che invece deve avere un suo spazio ben preciso. A sostenerlo sono gli esperti dell’università del Rhode Island. Vediamo insieme come mai masticare piano è così importante.

Proprio ieri vi ho parlato del piatto parlante, che presto sarà adottato in Inghilterra. Questo strumento oltre a misurare il cibo nel piatto, verificherà che il “paziente” non consumi i suoi pasti troppo velocemente. Masticare con calma aiuta la digestione. La regola dovrebbe essere almeno venti morsi per ogni singolo boccone. Lo fate mai? Non credo, forse qualche bambino quando non riesce a mandare giù.
 
La nutrizionista Kathleen Melanson ha condotto due ricerche per dimostrare questa tesi. Nella prima ha analizzato la velocità con cui si mangia e il cibo che di conseguenza s’ingerisce, nella seconda invece l’Indice di massa corporea con la velocità. È emerso che più si consuma il pasto in fretta maggiore è il cibo che s’introduce e anche l’indice di massa corporea.
 
“Un indice di massa corporea più alto si associa invariabilmente alla tendenza a mangiare più veloce. Ho anche pensato che la rapidità nell’ingerire il cibo sia correlata a una maggiore necessità di energia, visto che gli uomini e i soggetti in sovrappeso hanno richieste energetiche più alte. Ma è difficile capire quale sia il reale rapporto di causa-effetto” ha spiegato. Un suggerimento: mangiate prodotti integrali, perché sono più “fibrosi” e obbligano a masticare di più.