Di Euridice | 5 Dicembre 2008

Ad innamorarsi di una canzone ci vuole poco. Basta metterci dentro tutti i ricordi che si hanno e il gioco è fatto: ne nasce un’alchimia che resterà dentro quelle note e quelle parole.
Stamattina ascoltavo questo pezzo datato e mi è sembrato uno di quei pezzi talmente perfetti da essere intramontabili: a chi infatti non è mai capitato di voler dedicare queste parole ad una persona che un tempo si è amata?
Vivere la coppia ha le sue belle difficoltà e, quando un amore finisce, sono tante le colpe che ci si addossa, o che si scagliano contro il partner.
Io preferisco mantenere dei rapporti con chi è stato al mio fianco, non mi piace mollare del tutto la comunicazione: il vuoto così si fa troppo “vuoto”. Le assenze vanno riempite con l’accordo non di restare buoni amici, forse sarebbe troppo: quantomeno io eviterei di fingere di essere due perfetti estranei.
Questa canzone è un duetto tra Gino Paoli e Ornella Vanoni, due voci inconfondibili del panorama musicale italiano: parlano spesso di sentimenti, e il loro timbro di voce sembra perfetto per farlo.
C’è un amore che è appena finito e una dedica fatta col cuore caldo tra le mani:ti lascio una canzone per coprirti se avrai freddo, una canzone da indossare sopra il cuore.
Tra le lettrici, probabilmente, ci sarà qualcuna che non attraversa un periodo felice sentimentalmente: questa canzone è per lei. Chiudere una porta, senza sbatterla, è il modo migliore per poi poterne aprire un’altra: più grande e, forse, più bella.
Buona giornata a tutte.
Parole di Euridice