Il miele è un antibiotico naturale efficace per guarire le ferite infette

Uno studio britannico ha scoperto che una particolare varietà di miele, prodotta dal nettare dell’albero australiano di Manuka, è un antibiotico naturale contro le ferite infette.

Il miele è un antibiotico naturale efficace per guarire le ferite infette

Che il miele fosse una sorta di antibiotico naturale lo sapevamo, o meglio, potevamo intuirlo, dato che questo prodotto delle api è sempre stato utilizzato, fin da tempi antichissimi, per curare o alleviare moltissimi sintomi patologici e morbosi. Tuttavia, ciò che un tempo era noto a livello popolare, ma che scarsi riscontri otteneva a livello scientifico, ora viene ampiamente rivalutato proprio dagli stessi scienziati. A proposito del miele, ad esempio, vi segnalo volentieri uno studio condotto dai ricercatori della Cardiff Metropolitan University (GB) sulle proprietà antibiotiche e antinfettive di un particolare tipo di miele, quello derivato dal nettare dell’albero di Manuka, tipico di alcune aree dell’Australia e della Nuova Zelanda.

Secondo quanto scoperto dagli scienziati inglesi, coordinati dalla dott.ssa Sarah Maddocks, infatti, in questo prodotto naturale sarebbero contenute sostanze in grado di “sciogliere” il microfilm batterico (dominato dal bacillo Streptococcus pyogenes) che colonizza le ferite della pelle impedendo che si rimarginino e guariscano. Si tratta di ulcerazioni che non rispondono neppure alle cure antibiotiche classiche della medicina allopatica, ma che, magicamente, risultano sensibili all’azione del miele Manuka, peraltro privo di effetti collaterali, naturalmente.
 
“Le molecole sulla superficie dei batteri si attaccano alla fibronectina umana, ancorando i batteri alla cella. In questo modo l’infezione avanza e il biofilm si sviluppa – ha spiegato la dotto.ssa Maddocks nel presentare il suo studio – Abbiamo scoperto che il miele ha ridotto l’espressione di queste proteine di superficie dei batteri, inibendo il legame alla fibronectina umana, rendendo meno probabile la formazione del biofilm.
 
Si tratta di un meccanismo realizzabile mediante il quale il miele di manuka minimizza l’avvio di infezioni della ferita acuta e anche l’instaurarsi di infezioni croniche”. In pratica, usando medicamenti a base di questo miele, si potranno curare facilmente infezioni cutanee da Streptococcus pyogenes, ma anche provocate da altri batteri, tra cui la Stafilococco aureo. Queste notizie mi confortano, sempre più ci ritroviamo a guardare alla natura come serbatoio di rimedi e cure per ogni male, e questo non può che aiutarci a mantenere il nostro corpo sano e in equilibrio.

Parole di Paola Perria