Di Valentina Morosini | 5 Dicembre 2009
Sembrano dei piccoli sacchettini, in realtà sono dei tamponi in stoffa (cotone o lino) chiamati Pinda che contengono argilla, erbe e spezie polverizzate cui si possono aggiungere oli essenziali che ne enfatizzano l’effetto. Si utilizzano durante i massaggi, nella tradizione ayurvedica. È un trattamento molto rilassante, tipico della Thailandia che in origine veniva praticato per alleviare dolori muscolari. Durante la manipolazione calore e profumi avvolgono il corpo e la mente in un vortice di benessere.
Pinda Sveda rende il corpo elastico, scioglie gli indolenzimenti e i gonfiori alle giunture. Di solito l’estetista fa sdraiare la persona in posizione prona, stende un olio da massaggio, quindi applica i sacchettini su tutto il corpo con movimento longitudinale, circolare e di pressione.
Il massaggio continua poi in posizione supina e si conclude ponendo i sacchettini sulla schiena per qualche minuto di rilassamento. Dopo il trattamento il calore generato, attraverso il contatto dei Pinda, fa in modo che i pori della pelle si dilatino per facilitare l’assorbimento del mix di oli naturali ed essenziali. Pinda Sveda (o swedana) è una tecnica di ringiovanimento che porta il corpo a traspirare (sudare), come un bagno di vapore, usando delle pasture a base di erbe.
Parole di Valentina Morosini