Il Giorno della Memoria spiegato ai bambini: chi era Anna Frank e perché la ricordiamo

Il 27 gennaio è il “Giorno della Memoria” in cui tutti noi ricordiamo la Shoah, l’Olocausto. Per spiegarlo ai bambini è utile far conoscere e leggere loro il Diario di Anna Frank.

Il Giorno della Memoria spiegato ai bambini: chi era Anna Frank e perché la ricordiamo

Foto Getty Images | Andreas Rentz

Il 27 gennaio è la Giornata della Memoria, una data che anche i bambini devono imparare a conoscere e su cui non è mai troppo presto per cominciare a riflettere. Quel giorno del 1945, ben prima che la Seconda Guerra mondiale si concludesse, i cancelli del campo di sterminio nazista di Auschwitz vennero abbattuti e l’orrore che si scoprì allora deve essere custodito nella memoria di tutti noi, e di chi verrà dopo di noi, affinché non accada mai più.

Soprattutto i bambini, come insegna la storia di Liliana Segre, pagarono un prezzo talmente alto per la follia e il fanatismo umano che il nostro debito nei loro confronti non si estinguerà mai: non dimenticare e non dimenticarli è la via necessaria perché simili orrori non si ripetano.

L’importanza della Giornata della Memoria per i bambini

Foto Pixabay | gazetasecret – Anna Frank, Museo delle cere Amsterdam

L’importanza della Giornata della Memoria per i bambini è indiscutibile. Ma come spiegare loro quell’epoca atroce senza provocare traumi e angoscia? Uno dei punti da cui partire è sicuramente la visione di cartoni animati e la lettura di libri per i più piccoli, per non dimenticare.

I bimbi devono essere chiaramente messi al riparo dai risvolti più crudi e impressionanti dell’Olocausto, e per aiutarli nel percorso di conoscenza di ciò che avvenne durante il nazismo e il fascismo in modo molto semplice sono preziosi strumenti le poesie, i documentari e i film.

Specialmente utile è il racconto di una storia vera diventata il simbolo del genocidio: quella di Anna Frank. Era una ragazzina come tante, cresciuta in una famiglia amorevole e unita, andava a scuola, leggeva, coltivava le sue passioni. Ma come milioni di innocenti è precipitata nell’abisso di un orrore sconvolgente che ha finito per inghiottire vite e sogni.

Perché è importante far leggere ai ragazzi il diario di Anna Frank

Per spiegare e raccontare la Shoah ai bambini è importante leggere il Diario di Anna Frank, conoscere il suo percorso umano, così ben descritto da lei stessa, i suoi pensieri, le sue paure e le sue speranze, spezzate in un modo assurdo e imperdonabile.

Anna Frank era un’adolescente olandese di origine ebrea che abitava con la sua famiglia ad Amsterdam. Durante la guerra, per sfuggire alla furia della persecuzione nazista, i Frank furono costretti a nascondersi in un appartamento segreto insieme ad un altro nucleo familiare.
 
Nel 1942, Anna, il padre, la madre e la sorella Margot iniziariono la vita in clandestinità e vi rimasero per due anni, fino all’agosto del 1944, quando le SS li scoprirono e deportarono. La famiglia venne divisa e la dolce Anna morì di tifo nel campo di sterminio tedesco di Bergen Belsen, meno di un anno dopo. Solo il padre si salvò, e dobbiamo a lui la pubblicazione del preziosissimo diario della figlia ritrovato nell’alloggio segreto dei Frank dopo la fine della guerra.
 
Anna è il simbolo dei bimbi e delle donne dell’Olocausto, di quell’innocenza calpestata, della normalità contro la pazzia, la dolcezza contro l’abominio. Anna vince perché noi ricordiamo lei, esattamente come lei voleva essere ricordata, con queste parole: “È un gran miracolo che io non abbia rinunciato a tutte le mie speranze perché esse sembrano assurde e inattuabili. Le conservo ancora, nonostante tutto, perché continuo a credere nell’intima bontà dell’uomo”.

Il film “Anna Frank e il diario segreto”

Un altro preziosissimo strumento con cui avvicinare i bambini alla storia dell’Olocausto e all’importanza della Giornata della Memoria è il film del 2022 diretto dal regista Ari Folman, intitolato Anna Frank e il diario segreto.

Si tratta di una pellicola di animazione sostenuta fortemente da Amnesty International Italia, che ne ha riconosciuto il grande valore educativo per le nuove generazioni.

Candidato agli European Film Awards, il film segue la storia di Kitty, con cui Anna Frank parla nel suo diario, e che prende magicamente vita nella Amsterdam di oggi. Il resto è una trama tutta da scoprire nel segno di una ritrovata speranza e di una rinnovata consapevolezza.

Parole di Giovanna Tedde