I vaccini facoltativi: quali sono e quando sono consigliati

Grazie alle vaccinazioni è possibile proteggere se stessi e anche il resto della popolazione, soprattutto quella più fragile

I vaccini facoltativi: quali sono e quando sono consigliati

In Italia i vaccini possono essere obbligatori o facoltativi (chiamati anche raccomandati o volontari). Il vantaggio di vaccinare anche contro a malattie potenzialmente meno pericolose per un bambino sano è quello di eliminarle per evitare che compromettano la salute dei più deboli. Vaccinando l’intera popolazione si può infatti arrivare a debellare la malattia, come è successo per la poliomielite e la difterite.

I vaccini obbligatori sono gratuiti e sono quelli contro:

  • Difterite
  • Tetano
  • Polio
  • Epatite B

I vaccini facoltativi sono invece quelli contro:

  • Morbillo: contrasta la malattia che può portare complicanze come otite, broncopolmonite ed encefalopatia
  • Parotite: consigliata ai maschi perchè se contratta dopo la pubertà può compromettere la fertilità
  • Rosolia: se contratta dalla donna durante la gravidanza può causare danni irreparabili al feto. Essa è quindi consigliata anche alle donne che intendono programmare una gravidanza e non sono immunizzate verso la rosolia
  • Le profilassi contro il morbillo, la parotite e la rosolia può avvenire anche con il vaccino combinato. La vaccinazione per queste malattie va praticata a 11-15 mesi, con un richiamo a 5-6 anni.

  • Pertosse: contrasta una malattia pericolosa se contratta nel primo anno di vita
  • Varicella: ha una efficacia del 95%, e anche se contratta si presenta in una forma di breve e leggera. Viene effettuata tra i 12 mesi e i 12 anni di età
  • Haemophilus Influenza B: contrasta molte patologie tra cui le meningiti e le polmoniti, e viene somministrato in tre dosi a tre, cinque e sette mesi con una quarta dose tra i 15 ed i 18 mesi
  • Ma anche:

  • Meningococco: contrasta il meningococco responsabile di alcuni ceppi di meningite molto pericolosi
  • Pneumococco: offerto a chi è affetto da patologie respiratorie e consigliato a bambini che frequentano la collettività. Si effettua nei primi mesi di vita con un’ultima dose poco prima i 2 anni.
  • Influenza: consigliato ai bambini ritenuti a rischio e con basse difese immunitarie. Si effettua ogni anno nei mesi di ottobre e novembre per prevenire o limitare al massimo la diffusione dell’epidemia influenzale
  • Papiloma virus (HPV): offerta gratuitamente alle ragazze durante il 12° anno di vita, con possibilità di utilizzo del vaccino dall’età di 9 anni all’età di 45 anni per prevenire patologie come il cancro al collo dell’utero
  • Epatite A: consigliato soltanto ai bambini che convivono con soggetti affetti da questa malattia. Viene effettuata con 3 dosi nei primi 6 mesi di vita
  • Rotavirus: contrasta le diarree infantili causate dalle infezioni gastrointestinali che debilitano l’organismo. Si effettua nei primi mesi di vita per prevenire le infezioni

Presso le strutture del Servizio Sanitario Nazionale, anche le vaccinazioni raccomandate sono da somministrare alla popolazione gratuitamente, ma in realtà ogni regione può adottare una politica diversa.

Parole di Anna Franceschi