I capi d'abbigliamento e i tempi che impiegano per biodegradarsi nell'ambiente: attenzione alle etichette

I capi d’abbigliamento e i tempi che impiegano per biodegradarsi nell’ambiente: attenzione alle etichette

Tempi di biodegradazione di vari tessuti - Pourfemme.it

I capi d’abbigliamento che scegli possono avere un impatto significativo sull’ambiente. Scopri i tempi che impiegano per biodegradarsi.

Molto spesso, quando acquistiamo dei vestiti, non diamo importanza a quanto tempo possono impiegare per biodegradarsi nell’ambiente, una volta che non ne abbiamo più bisogno. Tuttavia, la scelta di una t-shirt o di un paio di jeans, può fare la differenza ed avere un impatto ambientale diverso. Spesso non ci rendiamo conto di quanto sia facile influenzare la quantità di rifiuti tessili, che finisce in discarica o nell’oceano. 

In questo articolo, scoprirai quanto tempo possono impiegare i vestiti che indossiamo ogni giorno per biodegradarsi nell’ambiente. Scopri tutti i suggerimenti su come fare scelte più sostenibili nel quotidiano.

Attenzione alle etichette: i tempi che i capi d’abbigliamento impiegano per biodegradarsi cambia molto 

  1. Abiti in poliestere

Il poliestere è uno dei tessuti sintetici più diffusi ed utilizzati nella creazione di capi d‘abbigliamento. Purtroppo, però, è anche uno dei materiali che impiegano più tempo per biodegradarsi. Un vestito in poliestere, infatti, può impiegare un minimo di 200 anni per biodegradarsi completamente. Questo significa che un abito in poliestere che gettiamo via oggi nel 2023, sarà ancora presente nell’ambiente almeno fino al 2223.

La fibra sintetica che impiega più tempo è il poliestere

Tessuto sintetico per eccellenza – Pourfemme.it

  1. Capi sportivi in licra

I capi sportivi realizzati in licra, tessuto noto per la sua elasticità, possono impiegare da 20 a 200 anni per biodegradarsi completamente. Questo lasso di tempo variabile è dovuto alla complessità della composizione della licra, che può variare di molto da un capo ad un altro. 

  1. Maglioni di lana

I maglioni di lana, una fibra tessile naturale, hanno un tempo di biodegradazione relativamente breve rispetto ai due tessuti appena approfonditi. Di solito, la lana può impiegare da 1 a 5 anni per biodegradarsi nell’ambiente, essendo un materiale biodegradabile. I capi realizzati con questo tessuto, infatti, si decompongono più velocemente rispetto ai tessuti sintetici.

  1. T-shirt in viscosa

La viscosa, filato derivato dalla cellulosa, è amata per la sua lucentezza e comodità. É un materiale che può biodegradarsi in un periodo relativamente breve, che va da 1 a 6 settimane. La viscosa, derivata dalla cellulosa del legno, è considerata più ecologica rispetto ai tessuti sintetici.

  1. Camicie di lino

Il lino è un materiale con delle ottime caratteristiche di leggerezza e traspirabilità. É un tessuto naturale, composto per il 70% da cellulosa, e, per questo, si biodegrada molto più velocemente rispetto ai tessuti sintetici, in circa 2 settimane. Questo avviene, però, a condizione che non contenga al suo interno fibre sintetiche o non abbia ricevuto trattamenti chimici, che influiscono inevitabilmente sul processo di biodegradazione.

Leggere con attenzione le etichette dei vestiti quando si fa shopping è molto importante per fare delle scelte consapevoli. Scegliere quei capi d’abbigliamento realizzati con fibre naturali o tessuti riciclati può davvero contribuire a ridurne l’impatto ambientale. Un’altro aspetto importante è quello di prendersi cura dei propri vestiti. Una volta acquistati con criterio, è importante trattarli bene, per prolungare la loro durata. Questo può contribuire ad allungare il loro ciclo di vita, contribuendo a preservare il nostro pianeta.

Parole di Chiara Poiani