I bambini fanno i capricci? Vediamo cosa fare con i consigli di S.O.S. Tata

Se i bambini fanno i capricci, oggi vediamo cosa fare con i consigli di S.O.S. Tata, il programma più amato per le mamme che hanno problemi con i loro piccoli.

I bambini fanno i capricci? Vediamo cosa fare con i consigli di S.O.S. Tata

Bambini che fanno i capricci e che non ne vogliono sapere di ubbidire? Questo è un problema molto comune nelle famiglie italiane. Proprio per questo qualche anno fa è nato il programma S.O.S. Tata che ora è trasmesso da LA7. Le tate, preparatissime, di volta in volta si recano nelle case delle famiglie che lanciano il loro disperato appello in televisione. I consigli che danno però sono anche molto utili per tutti gli spettatori della trasmissione e per le mamme che non ne possono più delle urla isteriche del proprio bambino. Per voi è anche stato pubblicato il ricco libro di consigli di S.O.S. Tata ed oggi vedremo insieme qualche indicazione delle tate più famose d’Italia.

Renata Scola e Francesca Valla, due delle protagoniste di S.O.S. Tata, hanno infatti raccontato la loro esperienza dando anche dei consigli utili per tutte e mamme che si trovano in difficoltà.
 
Tata Renata infatti sottolinea che “L’adulto che educa un bambino deve a quel punto soffermarsi e decidere cosa sia meglio e più indicato fare. Certo il supporto esterno di un occhio esperto , renderebbe senza alcun dubbio il tutto più semplice e veloce, ma siamo certe che se con serenità ci si avvicina a questo libro e ponendosi delle domande e confrontandosi tra adulti il risultato possa indubbiamente giungere, anche se più tardivamente.”
 
Se di errori si può parlare, molto spesso quelli commessi dai genitori sono ovviamente fatti in buona fede. Diventare mamma e papà è una strada lunga che si impara man mano che il piccolo cresce perché, come sottolinea Tata Francesca: “Genitore si diventa giorno dopo giorno, riflettendo sul proprio percorso educativo, confrontandosi con le altre figure che si prendono cura del nostro bambino, imparando a mettersi in discussione, adattando le conoscenze acquisite e non avendo paura di sperimentare”.
 
Gli errori più comuni dei genitori sono comunque quelli di vedere i piccoli come delle loro proiezioni nel mondo e non volere capire che loro invece hanno un’individualità che va incoraggiata e desideri e sentimenti, proprio come gli adulti.