Harry rivela perché Carlo e William non possono volare insieme

"Non importava a nessuno con chi viaggiassi io". Sono le parole che Harry usa nel suo libro "Spare" per spiegare una regola fondamentale della Royal family: Carlo e William non possono volare insieme, ma lui...

Harry rivela perché Carlo e William non possono volare insieme

Foto Shutterstock | Mr Pics - Principe Harry

C’è una regola fondamentale per i reali, e Harry ne ha parlato nel suo libro Spare spiegando perché nel suo caso valga zero. Non si tratta di un capriccio personale del “ribelle” di Casa Windsor, della “ruota di scorta” della Royal family: lo impone il protocollo, che dice che Carlo e William non possono volare insieme mentre questo limite non riguarda il secondogenito di Lady Diana.

Nessun viaggio sullo stesso aereo per il re e il primogenito, dunque, come lo stesso duca di Sussex ha sottolineato in una delle pagine della sua biografia-scandalo (in cui parla anche di Camilla dipingendola come “pericolosa”)…

Perché Carlo e William non possono prendere lo stesso aereo

Carlo e William
Foto Shutterstock | I T S – Carlo e William

Carlo e William non possono stare sullo stesso aereo e il “ribelle” di casa, il principe Harry, dedica a questa particolarità una pagina a tinte spinose che ricalca il suo essere da sempre trattato come “la riserva” dei Windsor.

La mia famiglia aveva dichiarato che ero una nullità – si legge nel libro del duca di Sussex, Spare. La Riserva. Non me ne lamentavo, ma non desideravo nemmeno soffermarmi sulla cosa. Nella mia testa era meglio non pensare a certi fatti, come la regola fondamentale per i viaggi reali“.

Di cosa parla Harry nel suo libro? C’è una regola chiave nella Royal family e questa riguarda proprio la questione degli spostamenti in aereo.

Papà e William non potevano prendere lo stesso volo, per evitare che il primo e il secondo in linea di successione potessero morire insieme” in caso di incidente. Tutto chiaro, no? Non proprio, perché pare che il secondogenito di Carlo e Diana abbia digerito male la cosa.

Ma non importava a nessuno con chi viaggiassi io: della ruota di scorta si poteva sempre fare a meno. Lo sapevo, conoscevo il mio posto…“.

Insomma, Harry conserva questa regola in mente come una lama pronta a trafiggere il suo cuore ad ogni riesumazione dei ricordi, e addirittura preferisce non dare spazio a questo aspetto (come molti altri) della sua vita passata da principe “di riserva”.

Alcuni dicono “come dargli torto…“. Ma non è tutto: nel suo racconto su Spare, Harry ha anche detto di aver ricevuto un trattamento da “inferiore” anche in fatto di camere da letto e comfort a palazzo…

Parole di Giovanna Tedde