Harry e la sua "misera" condizione a Balmoral rispetto a William

Spare forever, ruota di scorta per sempre. Così si sarebbe sentito Harry nella Royal family, che fin da bambino non gli avrebbe risparmiato di sottolineare quanto contasse meno rispetto al fratello maggiore William, anche in camera da letto...

Harry e la sua “misera” condizione a Balmoral rispetto a William

Foto Getty Images | Max Mumby - Harry e William

Le rivelazioni scioccanti di Harry nel suo libro Spare non smettono di far discutere. Riga dopo riga, pagina dopo pagina, il principe “derubricato” a duca di Sussex per l’eternità non ha nascosto il suo punto di vista tagliente sul trattamento che la Royal family gli avrebbe riservato fin da bambino. Ruota di scorta da sempre e per sempre, anche in fatto di comfort e camera da letto a palazzo. Ecco cosa ha svelato (dopo aver definito “pericolosa” la matrigna Camilla) parlando della stanza che condivideva con il fratello maggiore William a Balmoral, uno dei luoghi “sacri” della monarchia inglese tra i posti più iconici del regno…

Harry “ruota di scorta” anche in camera da letto rispetto a William

Harry e re Carlo III
Foto Instagram | @harry_meghan_daily @monarchie.britannique – Harry e Re Carlo III

Neppure Carlo e Diana potevano fare più di tanto. Harry condannato al rango di “spare”, “ruota di scorta” (come il titolo del suo libro bomba uscito il 10 gennaio 2023) rispetto a William. E non per scelta, ma perché secondogenito e venuto dopo l’erede al trono. Per questo, nessuno gli avrebbe mai risparmiato di sottolineare la sua condizione di “riserva” in casa Windsor, nemmeno papà e mamma.

E non si sarebbe trattato soltanto di come tutti si rivolgevano a lui, ma anche di come le cose, a palazzo, fossero naturalmente pensate per esaltare la sua “inferiorità” e la sua secondaria importanza rispetto al fratello maggiore (che ha affondato con una rivelazione qualche tempo fa).

A Balmoral, secondo il racconto di Harry nella sua biografia, ci sono 50 camere da letto e una era stata divisa per ospitare i figli di Lady D. Ma ciò che emerge dalle parole del secondogenito della principessa del Galles ha il sapore velenoso di un triste destino: “Willy aveva la metà più grande, con un letto matrimoniale, un lavabo, un armadio con le porte a specchio e una splendida finestra che affacciava sul cortile dove c’è una fontana con la statua in bronzo di un capriolo. La mia metà era molto più piccola e meno lussuosa. Non ho mai chiesto il motivo, non mi interessava. Del resto, non ce n’era bisogno: Willy, che ha due anni più di me, era l’Erede, io la Riserva“. 

Parole di Giovanna Tedde