Di Valentina Morosini | 14 Ottobre 2010
Il cibo spazzatura è sempre nell’occhio del ciclone. La lotta all’obesità ha bisogno di sacrificare qualche alimento poco sano e in questi anni c’è stato raccontato che gli alimenti acquistati nei fast food mettono a dura prova la nostra salute, il peso e creano dipendenza. C’è però una nuova scoperta. L’Happy Meal, il famossimo hamburger, che contiene sempre una sorpresa per bambini è appena stato analizzato (non proprio chimicamente). Si è scoperto che non si decompone mai. Il motivo? Non si sa ancora se contiene resine e oli essenziali con questo potere.
Tutto nasce dal fatto che l’artista Sally Davies ha acquistare un Happy Meal il 10 aprile di quest’anno e si è divertita a fotografarlo quotidianamente per vedere eventuali cambiamenti. Secondo la donna, il panino è il più resistente che abbia mai visto (è durato 137 giorni). Mettiamo i punti sulle i. Si tratta di un progetto fotografico (happy meal project), non di una campagna contro McDonalds.
«Ho scelto McDonald’s perché era più vicino a casa mia, ma il progetto avrebbe potuto essere relativo a qualsiasi altro fast food di New York», precisa Davies. Dopo qualche giorno, nessun cambiamento di odore e di aspetto.
Dopo l’esperimento sono state chieste ulteriori informazioni a McDonald’s, asserendo persino che il loro cibo non era biodegradabile. Ma Danya Proud, portavoce di una delle più grosse catene di fast food ha replicato: «Questo non è altro che una pretesa stravagante ed è completamente falsa». Infatti, non lasciamo ingannare: il fatto che non abbia cattivi odori o un colore diverso non vuol dure che sia commestibile. Certo, è molto strano.
Parole di Valentina Morosini