Gran Bretagna: uccisa per strada la deputata laburista Hellen Joanne Cox

Hellen Jo Cox, deputata labourista inglese, è stata uccisa da un passante nella cittadina di Birstall. L'uomo si chiama Thomas Mair e l'ha accoltellata e le ha sparato due volte, al grido di "Britain first". La donna è mora all'ospedale poco dopo. Era una donna impegnata nel sociale e contraria alla Brexit. L'omicidio avviene all'indomani del referendum del 23 giugno sulla Brexit.

Gran Bretagna: uccisa per strada la deputata laburista Hellen Joanne Cox

Il mondo della politica è sotto shock dopo l’omicidio di Hellen Joanne Cox, la deputata del partito laburista da parte di un esaltato nazionalista.
La Cox, 41 anni, ieri pomeriggio si trovava vicino al suo collegio elettorale, a Birstall, quando è stata aggredita da un uomo sulla 50ina. L’ha accoltellata più volte, dopo di che ha estratto dalla borsa un’arma da fuoco e le ha sparato due volte. L’ultimo colpo vicino alla testa. Le condizioni della donna sono state fin da subito gravi, è stata trasportata di corsa all’ospedale, dove è deceduta poco dopo. Secondo i media inglese l’uomo prima dell’aggressione avrebbe gridato “Britain First”: “Gran Bretagna prima di tutto”, ma richiama anche il nome di una formazione politica di estrema destra. L’uomo arrestato, unico ricercato della polizia, si chiama Thomas Mair, l’uomo “con il cappellino da baseball” ed è un residente della zona dove ha compiuto l’aggressione.

Chi era Hellen Jo Cox

La giovane deputata era stata eletta nelle file dei laburisti l’anno scorso. Una laurea a Cambridge, sposata e con due bambini, di tre e cinque anni. Una carriera e una vita impegnata nel sociale: per citarne alcune, Save the Children, era presidente della Labour Women’s Network dove incoraggiava le donne ad entrare in politica, collaborava con la Gates Foundation per favorire l’accesso all’istruzione e alla sanità nella parte povera del mondo e operava nel Freedom Fund, per contrastare le forme moderne di schiavitù. Questi sono solo alcuni degli impegni nel sociale che la Cox aveva. Era infatti la sua politica a farci capire meglio quali temi le stessero a cuore: fin da subito ha cercato di combattere povertà e discriminazione. Si schierava con la parte debole , identificata ora con i rifugiati siriani, poi con i migranti, ora con le donne discriminate nel lavoro e i bambini che non hanno né cure né istruzione. Era contraria alla Brexit ( l’uscita della Gran Bretagna dall’Unione Europea). Uno degli ultimi tweet che ha scritto riguarda proprio la Brexit: “L’immigrazione è una preoccupazione legittima,ma non si può per questo lasciare l’Europa”. Per lei l’immigrazione era un dato di ricchezza e vedeva i tanti aspetti positivi dell’integrazione.
hellen jo cox
L’omicidio della Cox avviene all’indomani del referendum del prossimo 23 giugno proprio su Brexit. Ovviamente gli schieramenti politici hanno sospeso la loro campagna, l’intero paese è sotto shock. Come da tutto il mondo, anche dai nostri politici arrivano messaggi di cordoglio. Il presidente del Consiglio Renzi si stringe al dolore della famiglia della Cox, come padre e uomo prima, poi come leader politico. E abbraccia la famiglia insieme a tutti gli italiani.
Una donna che credeva in un mondo migliore, così l’ha definita il marito Brendan. Ha detto una cosa ancor più importante: che l’odio è velenoso, non ha razza o religione e per questo occorre combatterlo con l’amore. Purtroppo, da oggi in poi, senza l’amore di una donna generosa, attiva, madre e moglie premurosa, che lottava per un mondo più giusto.

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Parole di Lavinia Sarchi