Giovane mamma malata terminale scrive lettere alla figlia per sostenerla dopo la sua morte

Il contenuto sarà rivelato alla piccola durante le tappe fondamentali della sua crescita, come se la mamma fosse con lei per aiutarla e darle consigli. Un gesto d'amore sconfinato che ha emozionato il mondo.

Giovane mamma malata terminale scrive lettere alla figlia per sostenerla dopo la sua morte

L’amore supera la morte, e una giovane mamma ha deciso di sopperire alla sua scomparsa con lettere da consegnare alla figlia dopo la sua morte, nelle tappe salienti della sua crescita. A Sophie restano pochi mesi di vita, ma ha scelto di investire l’ultimo periodo al fianco della piccola per creare un’occasione di incontro postumo con lei tramite una raccolta epistolare.

Lettere di una mamma in fin di vita

Sophie George, 27 anni, è una giovane mamma cui è stato diagnosticato un tumore al cervello per cui le hanno dato soltanto 18 mesi di vita.

Una verità sconvolgente, giunta come un tornado nel bel mezzo di tantissimi progetti in famiglia, per crescere la sua bimba di appena un anno con gli occhi di una donna che si affaccia alla sua più bella stagione, la maternità.

Eppure la sorte non le sorriderà per molto, e di questo ne è consapevole al punto da non voler andar via senza lasciare alla sua piccola un segno tangibile del suo amore, e della sua presenza oltre la morte.

La malattia terminale le ha imposto una scadenza biologica, ma non un limite ai sogni da investire nel futuro della figlia, cui saranno consegnate lettere della mamma scomparsa in ogni tappa fondamentale della sua crescita.

Parole per ogni occasione

Ogni compleanno, ogni traguardo positivo raggiunto, dal primo giorno di scuola al diploma, al matrimonio, passando per le grandi delusioni della vita, fisiologico faccia a faccia col dolore: tutto questo, parola per parola, sarà affrontato dalla coraggiosa Sophie in forma postuma, attraverso le sue parole rivolte alla figlia e rivelate al momento opportuno.

Mi fa paura pensare che non sarò con lei ogni giorno. Per questo voglio che nell’arco della sua vita lei senta che la sua mamma è accanto a lei, a questo servono le lettere che sto scrivendo: per tutti quei momenti in cui avrà bisogno di parlare con sua madre e io non ci sarò. Deve sapere che anche da lassù io veglierò su di lei e la terrò al sicuro. E sarà per sempre“.

Il profumo della mamma sul fazzoletto

Mia cara Marcie – dice Sophie in una delle lettere che la piccola riceverà dopo la sua morte -, oggi è il tuo primo giorno di scuola e anche se la mamma non è lì per tenerti la mano o dirti ‘ciao’ mentre entri nella tua classe, io veglierò su di te e ti proteggerò. C’è un fazzoletto di carta nella tua cartella, su cui papà ha spruzzato il profumo della mamma: se ti spaventi, annusalo e vedrai che tutto andrà bene. Può darsi che alcuni bambini non si comportino in modo molto gentile con te e tu potresti sentirti triste, ma non preoccuparti, tua madre ti amerà sempre moltissimo. Ogni volta che ti senti triste, dai una stretta ai tuoi orsacchiotti e sentirai la voce di mamma”.

La diagnosi infausta

Per la 27enne, la terribile diagnosi è arrivata nel febbraio scorso, in un clinica britannica cui si era rivolta per sottoporsi a dei controlli. L’esito è stato uno shock. Un cancro al cervello, al quarto stadio, era la causa di quella violenta emicrania che da settimane non le dava tregua.

Prima di dire addio al mondo, a settembre sposerà il suo compagno, nell’Essex, dove vive con la sua famiglia e in cui rimarrà per sempre.

Parole di Giovanna Tedde