Come realizzare il compost: 10 dritte per il giardinaggio

Ecco dieci consigli e istruzioni utili per realizzare con il fai da te il compost, un ottimo fertilizzante naturale.

Come realizzare il compost: 10 dritte per il giardinaggio

Come realizzare il compost? Fare questo fertilizzante naturale, ottenuto grazie alla decomposizione di alcune materie organiche vegetali, come erbacce o foglie, scarti di cibi o letame, da soli, anche nel piccolo giardino di casa è possibile. Basta seguire le 10 dritte di giardinaggio giuste, il decalogo di piccoli e grandi consigli o istruzioni utili allo scopo. Ecco quello che c’è da sapere su come realizzare il compost fai da te.

1. Il processo di decomposizione, che avviene in presenza di ossigeno ed è innescato grazie all’azione di microrganismi, viene solitamente organizzato in una compostiera, posizionata in una zona soleggiata nel giardino.

2. La compostiera? Si tratta di un contenitore in legno che garantisca la presenza di abbastanza ossigeno e mantenga calore anche durante l’inverno . In alternativa, se non si vuole optare per il fai da te al cento percento si può scegliere anche una compostiera già pronta.

3. Un’ulteriore alternativa alla compostiera c’è. Basta scavare una buca nel terreno del giardino. Da ricordare, però, che i risultati ottenuti potrebbero essere di qualità inferiore, rispetto a quelli garantiti dalla compostiera.

4. Il compost va realizzato preferibilmente in una zona soleggiata del giardino o dell’orto, ma non troppo esposta. L’ideale è all’ombra di un albero che con le sue fronde proteggerà il tutto da calura estiva o acquazzoni invernali.

5. Per innescare la reazione da parte dei microrganismi è fondamentale garantire la presenza sia di materie azotate (umide, verdi e molli) per un terzo, sia di materie carboniose (secche, dure e brune) per due terzi.

6. Altrettanto importante, inoltre, è la presenza di umidità portata dalle stesse sostanze organiche o dalla pioggia e infine garantire la presenza di aria.

7. L’unica azione da fare è rigirare il compostaggio tre volte l’anno al fine di riattivare il processo di decomposizione.

8. Da non dimenticare anche che è essenziale assicurare la porosità della massa compostabile, allo scopo di favorire il ricambio d’aria. Per farlo si possono aggiungere componenti ad hoc come il legno delle potature sminuzzato, la paglia, le foglie secche e il cartone spezzettato.

9. Per comporre al meglio il compost, oltre che erba tagliata e rami morti, è meglio aggiungere anche degli scarti di cucina come fondi di caffè, gusci di uova, gusci di frutta secca, filtri del tè. Il materiale di scarto inserito nella compostiera non va mai pressato.

10. Dopo 4-6 mesi il compost è pronto per essere utilizzato come fertilizzante naturale.

Parole di Ryan86