Gheddafi e le amazzoni: esercito di donne

In occasione dell’arrivo e della visita in Italia del premier libico Gheddafi, vi raccontiamo le sue amazzoni, un esercito di sole donne, che vegliano 24 ore su 24 sul capo di stato della Libia. Ma proprio di donne, in particolare quelle africane, si parlerà durante l’appuntamento all’Auditorium di Roma tra Gheddafi e 1000 donne italiane appartenenti al mondo della politica, delle istituzioni, dell'imprenditoria, atteso per il 12 giugno.

Gheddafi e le amazzoni: esercito di donne

In questi giorni si è parla dell’arrivo in Italia del premier libico e delle amazzoni di Gheddafi, un argomento discusso che ha spaccato l’opinione pubblica ma che ha anche fatto molto riflettere sul ruolo della donna, già a guardare le sue guardie del corpo tutte di sesso femminile.

Provocatorio e contraddittorio come sempre il leader della Libia Gheddafi, macchiato di reati e violenze contro gli immigrati, ma soprattutto le donne, del suo Paese, ha fatto sbarco in Italia con il suo harem.
 
Le avevamo scambiate tutti per hostess di volo, e invece no, quelle che compaiono in tutte le foto in cui è immortalato il colonnello sono proprie donne soldato. Ma perché preferire le donne agli uomini in un compito di difesa di un capo di stato?
 
Gheddafi ne è convinto, le donne sono più sicure degli uomini, meno inclini a ribellarsi al capo, e poi non lo tradirebbero mai, perché sono pronte a tutto per lui.
 
Una motivazione triste e maschilista che offende e fa riflettere, soprattutto se pensiamo alla giovane Aisha, guardia del corpo di Gheddafi che nel 1998 ha salvato la vita a quest’uomo facendo scudo con il suo corpo contro una pioggia di proiettili.
 
Sono tutte in alta uniforme, per la visita romana circa quaranta, vestite in divisa color kaki, scarpe nere, cinturone e basco rosso in testa e vegliano sul pacchiano colonnello 24 ore su 24.
 
Ma proprio di donne si parlerà domani, durante l’appuntamento all’ Auditorium di Roma tra Gheddafi e 1000 donne italiane. Proprio così, in questo incontro a porte chiuse per gli uomini, mille donne italiane appartenenti al mondo della politica, delle istituzioni, dell’imprenditoria, presiedute da Mara Carfagna, ascolteranno quaranta minuti del discorso del premier libico sulla condizione delle donne in Africa. Da quale pulpito viene la predica???

 
Foto:
www.notiziarioitaliano.it
www.tendenzeonline.info
www.corriere.it