George Clooney: "No a figli e matrimonio"

La love story tra George Clooney ed Elisabetta Canalis è stato il gossip che più ha tenuto banco durante tutta l'estate, c'è chi urlava già fiori d'arancio ma il tenebroso e sexy attore in un'intervista ha detto secco: "No a figli e matrimonio".

George Clooney: “No a figli e matrimonio”

La love story tra George Clooney ed Elisabetta Canalis è stato il gossip che più ha tenuto banco durante tutta l’estate, c’è chi urlava già fiori d’arancio ma il tenebroso e sexy attore in un’intervista ha detto secco: “No a figli e matrimonio“.

George Clooney ed Elisabetta Canalis sono una coppia invidiatissima, lei ormai è lanciatissima in servizi fotografici e interviste in tutto il mondo, proprio l’ultima è la copertina si Playboy Usa in cui si è concessa con scatti very hot… di certo lei fa bene a cavalcare l’onda Clooney ma vista dall’esterno potrebbe sembrare la vallettina che cerca il successo sfruttando l’uomo famoso.
 

In ogni caso George Clooney è chiaro nelle sue posizioni e si riconferma allergico al matrimonio e alla famiglia, ad un sito irlandese di cinema infatti ha dichiarato: “Non penso al matrimonio e non credo che avrò dei figli. È una grande responsabilità“, riconferma quello che aveva dichiarato in seguito al divorzio nel 1993, dalla sua prima moglie, l’attrice Talia Balsam, con cui si era sposato nel 1989.
 

George continua: “Dissi quelle cose in un’intervista. Quando diventi famoso pensi che sia importante dire alla gente quello che sai e quello che pensi ma non ti rendi conto che quelle cose diventeranno dei titoli. Adesso vivo la mia vita nella maniera in cui ho scelto di viverla e sono anche consapevole che certe cose sono carine quando le fai a 20 anni e meno quando ne hai 48. La verità è che non sto pensando al matrimonio nè ai figli. Ma ho anche capito che il mio mantra non è andare ad urlare in giro tutto questo.”
 

A quanto pare niente matrimonio, andrà bene lo stesso a Eli?
 

Foto da:
stardustmovies.com
vivacinema.it
quillings.com
time.com

 

Parole di Serena Vasta