Gastrite: cause, tipologie, rimedi da adottare e dieta da seguire

La gastrite è una patologia che colpisce molte persone e che è causata principalmente da un'infiammazione della mucosa gastrica. Acuta o cronica, a seconda che sia improvvisa o prolungata nel tempo, deve essere curata con medicinali ma anche con un'alimentazione appropriata e uno stile di vita sano. Vediamo insieme quali sono i sintomi, le cause e i rimedi per far fronte alla gastrite.

Gastrite: cause, tipologie, rimedi da adottare e dieta da seguire

La gastrite è un’infiammazione della mucosa gastrica che provoca bruciore e acidità. Solitamente l’insorgere di questo disturbo si associa a un eccessivo carico di preoccupazioni o allo stress, dato che il benessere del nostro corpo è nella maggior parte dei casi conseguente all’equilibrio psichico. Tuttavia, le cause e i fattori scatenanti della gastrite possono essere altri. Primo fra tutti, il batterio Helicobacter Pylori, un microorganismo responsabile anche di causare l’ulcera gastrica e il tumore allo stomaco. Ma vediamo insieme quali sono i sintomi, le cause scatenanti e le varie di tipologie di gastrite esistenti per capire come agire per porvi rimedio.

I sintomi della gastrite

I sintomi della gastrite sono prevalentemente crampi e bruciore di stomaco, acidità ma anche senso di inappetenza e nausea. Solitamente diminuiscono con l’assunzione di cibo. Altri sintomi della gastrite sono anche episodi di diarrea e febbre, gonfiore addominale con rumori intestinali ed eruttazioni continue.

Gastrite: le cause

Tra le cause che possono provocare la gastrite e quindi infiammare la mucosa del nostro stomaco, ve ne sono alcune endogene, ovvero originate dal nostro stesso organismo, e altre esogene, cioè provocate da fattori esterni. Eccole elencate qui di seguito:

  • Infezione batterica. E’ provocata dalla presenza dell’Helicobacter Pylori, microbo diffusissimo che in molti casi è assolutamente silente, mentre in alcuni individui predisposti agisce sulla mucosa gastrica lacerandola e provocando una forma cronica di gastrite
  • Abuso di analgesici e antinfiammatori. L’assunzione abituale di farmaci a base di acido acetilsalicilico o comunque non steroidei (FANS) può alla lunga compromettere la salute della mucosa dello stomaco, a causa dell’effetto corrosivo di questi principi attivi
  • Abuso di alcool, con effetto corrosivo sulle pareti gastriche. Anche se in questo caso si parla principalmente di un effetto collaterale dell’alcolismo, in generale chi soffre di gastrite dovrebbe astenersi dal consumo di bevande alcoliche
  • Reflusso biliare: spesso conseguenza di interventi chirurgici. Origina una gastrite cronica
  • Reazione autoimmune. Esiste una forma di gastrite autoimmune in persone già soggette a malattie del sistema immunitario. In pratica l’organismo attacca le cellule delle pareti gastriche per distruggerle, generando l’infiammazione

Quante tipologie di gastrite esistono?

La gastrite può essere di due tipi: cronica o acuta. La forma acuta è subito riconoscibile perché provoca dolori molto forti alla bocca dello stomaco, nausea e vomito e compare all’improvviso, magari come reazione a qualche farmaco. Molto più diffusa è la gastrite cronica che, come abbiamo visto, spesso è originata dall’azione dell’Helicobacter Pylori. Si manifesta in maniera più insidiosa, con sintomi come il bruciore di stomaco, con irradiamento nella parte superiore dell’addome che può insorgere sia prima che dopo i pasti, ma anche con altri sintomi come dimagrimento, senso di nausea, stomaco pieno dopo pochi bocconi di cibo, inappetenza, stomaco gonfio ed eruttazione frequente.

I rimedi per chi soffre di gastrite

La gastrite è una malattia che deve essere combattuta sia con i farmaci che con una dieta equilibrata. Chi soffre di acidità e dolore di stomaco deve anche cambiare regime alimentare: tra i rimedi naturali contro la gastrite ci sono verdure, frutta, spezie ma anche piante, come la melissa o la malva, che possono migliorare il benessere psico-fisico di chi ne è affetto. Per quanto riguarda i rimedi alla gastrite acuta, di solito basta eliminare il fattore scatenante, per esempio il farmaco che l’ha provocata. In generale, prima di predisporre qualunque terapia, il medico indagherà per conoscere l’esatta causa dell’infiammazione gastrica. Se è di tipo batterico, si eliminerà il batterio, naturalmente, attraverso una cura di tipo antibiotico. Andranno allo stesso modo eliminati anche gli analgesici e antinfiammatori “corrosivi”, così come l’alcool. Tra i medicinali più utilizzati ci sono quelli inibitori della pompa protonica come il lansoprazolo e il pantoprazolo. Spesso vengono prescritti anche dei farmaci antiacido, che formano una barriera protettiva sulla mucosa dello stomaco, come ad esempio il Maalox Plus, a volte anche farmaci antiulcera. Per prevenire ulteriori recidive, si consiglia di “rallentare” lo stile di vita, praticare attività fisica e ridurre l’ansia, magari grazie a tecniche come lo yoga e la meditazione, che agiscono come calmanti mentali.

La dieta per la gastrite

Ma se si soffre di gastrite, cosa si deve mangiare? E’ molto importante innanzitutto eliminare tutte le sostanze potenzialmente irritanti: alcool, fritti, spezie come menta e peperoncino, alimenti acidi, cibi troppo grassi e pesanti da digerire. Meglio privilegiare cibi leggeri come verdure cotte ma anche cibi lessi o al vapore. Molto importante dunque per chi soffre di questi repentini e continui bruciori di stomaco è seguire una dieta per la gastrite che integri una serie di alimenti utili a non risvegliare i sintomi dispeptici tipici di questa malattia. Tra le norme da rispettare c’è quella di evitare pasti abbondanti, soprattutto in orari serali, ma di suddividerli in piccoli spuntini durante tutto l’arco della giornata senza saltarne alcuno, in modo da tamponare l’acidità di stomaco che risalirebbe a causa del digiuno prolungato. L’altra accortezza riguarda la corretta masticazione: mangiare lentamente rende più facile la digestione e diminuisce i tempi di permanenza gastrica del cibo.

Parole di Redazione