Fuoco di Sant'Antonio o Herpes Zoster: sintomi, cura e rimedi naturali

Ogni anno in Europa si verificano 1,7 milioni di casi di Fuoco di Sant'Antonio, e circa una persona su quattro presenta la malattia nel corso della vita

Fuoco di Sant’Antonio o Herpes Zoster: sintomi, cura e rimedi naturali

Il fuoco di Sant’Antonio è una malattia che provoca lesioni cutanee molto dolorose e complicanze. Responsabile della malattia è il virus dell’Herpes zoster, lo stesso che provoca la varicella, che rimane nell’organismo per risvegliarsi e riattivarsi lungo le fibre nervose soprattutto in tarda età quando la difese immunitarie sono più deboli. Il nome della malattia deriva dalle parole greche “Herpes”, ossia serpente, e “Zoster”, cintura, il quale ne descrive i sintomi che ricordano un serpente di fuoco che si annida nel corpo. Ma esiste una cura? Si possono scegliere dei rimedi naturali?

Che cos’è?

Il Fuoco di Sant’Antonio è una patologia virale a carico della pelle e delle terminazioni nervose originata dalla riattivazione del Virus Varicella Zoster (VZV) che rimane latente e che con l’aumentare dell’età, con la riduzione della risposta immunitaria e con alcune condizioni mediche come diabete, tumori, stress e HIV può riattivarsi ridiscendere lungo il nervo che aveva risalito durante la varicella dando luogo alle vescicole dell’Herpes Zoster.
Gli effetti della malattia hanno un impatto negativo sulla qualità della vita, che per via del dolore non riescono più ad affrontare le consuete attività quotidiane.

I sintomi

Il Fuoco di Sant’Antonio esordisce con una sensazione di formicolio nelle parti del corpo colpite dal virus, e prosegue con un’eruzione cutanea con pustole piene di liquido che segue il percorso del nervo infettato e che compare di solito sul torace o sulla schiena e più raramente sul viso o sugli arti superiori e inferiori, e solo su un lato del corpo. All’esantema è associato un dolore intenso che impedisce qualsiasi attività. In rari casi si può verificare lo Zoster sine herpete, ossia la malattia senza esantema. Riconoscere i sintomi allo stadio iniziale è difficile, ma per un’analisi certa può essere utile prelevare un campione di pelle o un esame del sangue che evidenzierà un elevato numero di globuli bianchi e di anticorpi al virus varicella nel sangue.

Il contagio

Il Fuoco di Sant’Antonio è contagioso per i soggetti non vaccinati contro il Virus Varicella Zoster (VZV) che non hanno ancora avuto la varicella. Il contagio avviene mediante il contatto fisico con l’esantema, ossia con le pustole e non con le croste.

Come si cura?

Nella metà dei casi l’Herpes Zoster si risolve con la guarigione completa, ma nell’altra metà purtroppo si cronicizza nella Nevralgia Post Erpetica (PHN) con un dolore persistente nelle parti dove in precedenza si era diffuso l’esantema.
Il trattamento della malattia prevede l’uso di antivirali come Aciclovir, Valaciclovir o Famciclovir, che devono essere somministrati alla comparsa dell’eruzione cutanea, e di farmaci per il dolore. Per prevenire eventuali infezioni è inoltre fondamentale pulire bene le vesciche con una garza sterile.

Rimedi naturali

I rimedi naturali per il Fuoco di Sant’Antonio sono indicati in appoggio alla terapia farmacologica. Per il dolore si possono utilizzare impacchi caldi e freddi e l’applicazione sulle pustole non ancora esplose di una pomata a base di capsaicina.
Per rinforzare il sistema immunitario sono indicate 30-40 gocce in mezzo bicchiere di acqua tre volte al giorno, possibilmente lontano dai pasti, di tintura madre di echinacea. Anche il succo di ribes nero puro può essere utile, perchè contrasta l’infiammazione e favorisce la guarigione.

Il vaccino

Esiste un vaccino per la prevenzione dell’Herpes Zoster e della Nevralgia Post-Erpetica chiamato Zostavax per le persone dai 50 anni di età, che agisce contrastando il rischio di sviluppare la malattia e ha altresì un effetto sulla riduzione del dolore acuto e cronico associato al virus.

Parole di Anna Franceschi