Conquistare una ragazza: consigli e strategie

Conquistare una ragazza: consigli e strategie

Foto Shutterstock | Mikhail_Kayl

 
Sedurre: letteralmente “portare a sé”. In pratica tu non muovi un passo, stai fermo: è lei che viene da te. Un magnetismo, un lazo invisibile.  

Ma allora che razza di arte è? Che talento richiederebbe mai lo stare fermi nell’attesa che l’oggetto del desiderio ti raggiunga? Un’arte sottile, un gioco con regole tutte sue di cui molti parlano ma pochi sanno.  

Se sei finito qui probabilmente stai cercando di documentarti su un argomento antico quanto il mondo, a proposito del quale hai letto tutto e il contrario di tutto.  

Forse ora ti ritrovi più confuso di prima a chiederti se esiste davvero un metodo per conquistare una ragazza, se sarai in grado, se ne vale la pena, se non è meglio sedersi e aspettare una provvidenziale visita del destino piuttosto che renderti ridicolo con approcci che ti sembrano quanto meno improbabili. 

E no, non sei George Clooney. Non ti basterà sfoderare il tuo sorriso da adorabile canaglia per avere quella ragazza ai tuoi piedi. Non ancora, almeno: siamo creature in continua evoluzione, e chissà, magari un giorno anche tu sarai dotato di quell’arma micidiale. Perché non è una dentatura smagliante, ma una sorta di stato dell’anima a rendere irresistibili.  

Ne avrai sentito parlare: c’è chi lo chiama fascino, chi sex-appeal, chi non-so-che. Di sicuro non ha a che fare col six pack o con gli occhi color acquamarina. Anche quando si parla di seduzione l’essenziale – come diceva il papà del Piccolo Principe, il grande Antoine de Saint-Exupéry – è invisibile agli occhi.  

Già, perché cos’hanno in comune due grandi seduttori come Al Pacino e Brad Pitt? Niente, almeno apparentemente.  

E allora la buona notizia è che seduttori si diventa

Coltivando la fiducia in sé stessi, certo, che è un lavoro lungo e impegnativo.  

Ma anche con l’aiuto di qualche piccola dritta che ti aiuterà a rompere il ghiaccio, ad agire, a prendere confidenza. Con chi? Be’, con lei – certo – ma anche col nuovo te, il seduttore

1. L’apprendista stregone, ovvero diventare ciò che si è 

Abbiamo parlato di sicurezza, confidenza, fiducia in sé stessi. Una specie di pietra filosofale? Qualcosa che o ce l’hai o non ce l’hai? Non proprio. Esiste una via di mezzo: essere un apprendista, uno che sta andando in quella direzione, insomma. Nel frattempo, puoi sempre recitare. Sì, hai letto bene. Recitare, simulare, fare finta. Ancora meglio: fare come se.  

Nella sua apparente semplicità questa è non una strategia ma “la” strategia, nata con la psicologia stessa. Come puoi vedere su questa pagina di Wikipedia, la filosofia del Fake it till you make it, “fingi finché non lo ottieni” viene fatta risalire addirittura agli insegnamenti di William James.  

Ora stai attento, perché questo passaggio può apparire complicato e un po’ filosofico ma credimi, ti aiuterà. 

Sì, lo so: da quando eri piccolo non hanno fatto altro che sfinirti con la storia del “sii te stesso” e ora arrivo io a suggerirti di recitare spudoratamente. Ti sorprenderà sapere che le due cose non sono affatto in contraddizione tra loro. La tua recita strategica non è altro che un training che ti permetterà di trasformarti nella versione migliore possibile di te stesso, di realizzarti come essere umano, di diventare ciò che sei

Pensaci bene: è l’evoluzione del concetto. Non essere te stesso, sii te stesso al 100 per cento – per citare Wayne Walter Dyer, uno che la sapeva lunga. 

Quando avrai interiorizzato adeguatamente questo piccolo ma potentissimo trucco conquistare una ragazza non sarà che uno dei molti effetti di una trasformazione a tutto tondo che porterà nella tua vita innumerevoli benefici. 

Adesso che abbiamo gettato le basi, sei pronto per imparare qualche trucco del mestiere, qualcosa che ti permetta di metterti alla prova, divertirti, testare l’efficacia di questa guida e chissà, magari conquistare una ragazza. Al lavoro! 

2. Il linguaggio del corpo: pancia in dentro petto in fuori, ovvero aiutati che il ciel t’aiuta 

Adesso arriva la parte più divertente, quella in cui, a forza di fare finta di essere attraente, diventi attraente. 

Non è questa la sede per parlare di bioenergetica, ma dietro questo parolone si cela qualcosa che tutti conosciamo e sperimentiamo. Pensa all’ultima volta che ti sei sentito appagato, soddisfatto. Una promozione sul lavoro, un esame superato con successo, un buon risultato sportivo. Cerca di visualizzare te stesso in quel momento: com’è la tua postura? Com’è il tuo atteggiamento? 

Forse raccontando quell’esperienza avrai detto “Camminavo a un metro da terra”… quanta verità in questa frase fatta! Già, perché quando siamo in quello stato di grazia tutto, in noi, tende all’alto. Siamo leggeri, elevati, in posizione di apertura, pronti ad accogliere anche fisicamente tutto ciò che di meraviglioso la vita ci riserva.  

In quel momento il tuo corpo sta obbedendo a precise istruzioni della mente, inondata dai benefici ormoni del buon umore.  

Quello che forse non sai è che la relazione tra corpo e mente non è univoca, ma reciproca: ciò vuol dire che se la mente influenza il corpo anche il corpo può influenzare la mente. Sorridendo senza averne ricevuto l’ordine, il corpo comunica felicità alla mente. Lei farà il resto.  

Qui risiede l’importanza del linguaggio del corpo: non solo a comunicare col resto del mondo, ma anche a coltivare, potenziare, ottimizzare il dialogo mente-corpo. Un dialogo incessante, che avviene a prescindere dalla tua volontà, ma che puoi scegliere di governare traendone enormi vantaggi. 

Nessuna ragazza si sentirà attratta da uno che se ne sta in un angolo, imbronciato e ingobbito; perciò, anche se le cose vanno male, stai dritto e affronta la vita di petto: ti prometto che questo atteggiamento ti renderà le cose più facili. Insomma aiutati, che il ciel t’aiuta. 

3. Ansia da prestazione? No, grazie 

La primissima impressione è molto importante; per questo abbiamo parlato innanzitutto del linguaggio non verbale, quello del corpo. Questo linguaggio sarà sempre parte integrante della comunicazione tra te e il mondo femminile, ma un approccio degno di questo nome prevede che a un certo punto qualcuno prenda la parola.  

Assai di rado sarà lei a rompere il ghiaccio con una battuta, e non necessariamente per disinteresse ma per cultura, per convenzione sociale, per abitudine al tradizionale gioco dei ruoli.  

Se lei ha ricambiato il tuo sorriso non avere paura. Buttati pure.  

Quello che dirai non avrà molta importanza: sarà importante il modo in cui lo dirai (la cosiddetta sfera del paraverbale). Non è difficile azzeccare modalità e tempi, ma esiste un modo infallibile per sbagliare tutto: essere impostati. Dare l’impressione di aver provato la battuta di fronte allo specchio, essere rigidi, ridacchiare istericamente come di fronte a una commissione d’esame sono altrettanti segnali di goffaggine e insicurezza che ti impediranno di colpire nel segno. Sii naturale, rilassato, non prenderti troppo sul serio: conquistare una ragazza non è una missione diplomatica ma un gioco in cui se ti diverti, vinci. 

Che vi siate trovati a una festa o nei corridoi dell’università o ancora al buffet di un corso di formazione la parola d’ordine è naturalezza. Un commento sulla canzone che hanno appena suonato, sulla severità del professore o sulla bontà delle tartine andrà più che bene, perché è un modo per attivare il contatto e lo sa anche lei.  

Recita la parte del nuovo te stesso e non provare a impressionarla a tutti i costi col rischio di relegarti nella trappola mortale dell’ansia da prestazione. Proprio come nella finanza, se il tuo investimento emotivo è oculato, l’eventuale perdita sarà contenuta. Anzi, a me piace pensare che in questo campo non esistono sconfitte, ma solo lezioni. Se non dovesse andare bene potrai analizzare i tuoi punti deboli e correggerli in vista della prossima occasione. Ricorda, è un percorso e ogni passo ti avvicina all’obiettivo. 

4. Usciamo insieme. È fatta? 

Il vecchio adagio dice che chi ben comincia è a metà dell’opera. Congratulazioni, quindi! Se la ragazza che ti piace ha accettato di uscire con te le cose stanno andando per il verso giusto.  

Non abbassare la guardia, però. Inutile negarlo: in questa fase sei sotto esame. 

Fatti una bella doccia. Osa due gocce di profumo, ma senza esagerare. A meno che non vi siate conosciuti a un raduno di skater, non presentarti in felpa e pantaloni cargo. Ma nemmeno in giacca e cravatta! Ti svelo un segreto: in poche restano indifferenti di fronte a un ragazzo in jeans e camicia bianca, pulito e ben rasato. Un outfit intramontabile, semplice e perfetto.  

Non anticipare i tempi. Le ragazze conoscono bene le virtù della massima “in amore vince chi fugge”; in tempi di parità è bene che anche noi maschietti impariamo il valore del farsi desiderare. Se la saggezza delle nonne non ti bastasse, importanti studi citati in un articolo pubblicato su Stile.it, hanno confermato la validità di questo approccio. Per riprendere (brutalmente) la metafora economica, nella legge della domanda e dell’offerta un bene troppo disponibile risulta poco desiderabile. 

Un mazzo di fiori (ma anche un solo fiore) al primo appuntamento è un segnale che potrebbe metterla in allarme. Così anche la scelta di un ristorante troppo esclusivo. Vacci piano!  

Sii gentile e, se ci riesci, sii divertente. Se ride alle tue battute… be’, forse non è necessario che continui la frase! 

Offriti di pagare il conto, e insisti anche un po’, ma senza arrivare alla polemica. 

Mostrati interessato alla sua vita. Falle delle domande e ascoltala. Altro segreto: ognuno di noi adora sentire il suono della propria voce.  

Guardala negli occhi mentre parla: è un atteggiamento che rivela sicurezza e fiducia in sé stessi. 

Ah, e divertiti. Ricordi come funziona questo gioco? 

5. E poi? Orientarsi in un oceano di informazioni 

Arrivati al termine della nostra guida non possiamo che constatare, forse con un certo disappunto, che è incompleta. 

Del resto come esaurire in pochi paragrafi un argomento così vario? 

Se questo articolo è riuscito a tracciare un sentiero verso una nuova consapevolezza di te stesso, che ti renda più sicuro nell’avvicinare le ragazze, io come autore potrò dirmi soddisfatto. 

Le variabili sono molte. Ho immaginato la ragazza dei tuoi sogni in contesti tipo come eventi mondani o occasioni di lavoro, ma magari tu hai perso la testa per la tua migliore amica o per una ragazza che è già impegnata. O ancora – perché no? – vuoi sedurre nuovamente quella che è già la tua ragazza, perché ti sembra di notare che il rapporto sta scivolando nella routine ma tu sei ancora pazzo di lei. 

Se vuoi approfondire l’argomento cercando suggerimenti su misura per la tua particolare situazione il web offre moltissime possibilità, con portali dedicati alla seduzione che sono vere e proprie miniere di informazioni e consigli per ogni possibile circostanza. Per fare lo step successivo, In questo articolo su SeduzioneAttrazione.com trovi il percorso completo per sedurre una donna.

L’atteggiamento mentale è (quasi) tutto, ma un coach anche virtuale che possa fornirti un’ispirazione e rispondere ai tuoi dubbi durante il percorso fa decisamente comodo. 

Parole di Redazione