Francesco Monte querela Eva Henger per il canna-gate

È passato quasi un anno da quando è esploso il canna-gate, e proprio ora che le acque sembravano essersi calmate è arrivata la notizia: Francesco Monte ha deciso di querelare Eva Henger per averlo accusato di fumare canne all'Isola dei Famosi.

Francesco Monte querela Eva Henger per il canna-gate

Foto: Instagram

Eva Henger ha fatto una rivelazione spiazzante: è stata querelata da Francesco Monte per il canna-gate. Davanti alle telecamere di Canale 5, l’attrice ha deciso di raccontare altri dettagli della vicenda. Barbara D’Urso aveva già anticipato ai suoi telespettatori che nel corso della puntata ci sarebbe stato un grande colpo di scena. Chi avrebbe mai immaginato che la novità ci avrebbe riportato indietro di quasi un anno? Francesco Monte, ex naufrago dell’Isola dei Famosi 2018, era infatti all’epoca stato accusato di aver portato marijuana in Honduras.

Eva Henger: “Ora posso raccontare la verità”

Ieri pomeriggio, nel corso della consueta puntata di Domenica Live, è arrivata una notizia che ha lasciato tutti a bocca aperta. Barbara D’Urso, come aveva promesso nel corso della settimana precedente su Instagram, ha aperto una busta che le aveva inviato Eva Henger. Al suo interno, la notifica di una querela da parte di Francesco Monte.

Tutto ciò risale allo scorso anno, quando l’ex attrice porno aveva accusato in diretta tv il giovane naufrago dell’Isola dei Famosi 2018 di aver portato con sé della droga. Il canna-gate ha tenuto banco per tutta la primavera e buona parte dell’estate, senza che si giungesse ad una conclusione certa. Ora Francesco Monte, come aveva promesso diversi mesi fa, ha deciso di sporgere querela.

Eva Henger è però perplessa per questa mossa: “Ora non sono più sotto contratto con la Magnolia, dunque potrò difendermi e raccontare tutta la verità. In ogni caso mi sembra strano che dopo un anno proprio quando è cominciata la nuova edizione dell’Isola dei Famosi si sia riaperto questo caso. Sembra una cosa studiata a tavolino”.

Parole di Giulia Sbaffi