Francesco Apolloni svela: Ho avuto tremila donne, era una dipendenza

L'attore e regista romano Francesco Apolloni racconta a Vanity Fair i suoi anni più difficili, in cui era vittima di una dipendenza sessuale durata 20 anni che è riuscito a superare solo grazie all'analisi

Francesco Apolloni svela: Ho avuto tremila donne, era una dipendenza



Francesco Apolloni svela: Ho avuto tremila donne, era una dipendenza.
L’attore e regista romano racconta a Vanity Fair i suoi anni più difficili, in cui era vittima di una dipendenza sessuale che è riuscito a superare solo dopo anni di analisi. “La terapia mi ha fatto comprendere il perché di questa bulimia di sesso, che mi costringeva a farlo tutte le sere, sempre con una diversa”, racconta il 43enne alla rivista di Luca Dini. Il numero delle sue conquiste? “Due, tremila. Se non ci crede, ho fatto il conto: quasi tutte le sere per una ventina d’anni”.

Di tutte queste donne, Apolloni ammette di ricordare il nome di solo del “dieci, venti per cento”, per poi aggiungere “A volte parlo con una ragazza, e solo dopo mi ricordo che ci ho fatto l’amore”.

Francesco Apolloni in Ovunque tu sarai e Malati di sesso

Caso vuole che Apolloni porti al cinema proprio questa sua dipendenza: prima con “Ovunque tu sarai”, al cinema da ieri, in cui interpreta un marito in astinenza dalla moglie che cerca di rifarsi all’addio al celibato di un amico a Madrid e poi con” Malati di sesso”, dal titolo già esemplificativo con Gaia Bermani Amaral.

Il perchè della dipendenza

Dopo aver incontrato nel 2001 lo psichiatra Massimo Fagioli, Apolloni ha provato a spiegare le cause di questa dipendenza perchè “se tutte le sere devi fare un’orgia, forse hai un problema”.
“Ogni dipendenza deriva da qualcosa di più profondo, dal non essersi sentito accettato. Io non ho mai conosciuto mio padre, sono figlio di una ragazza madre”. Nonostante siano passati tanti anni il dolore rimane. “È come un basso continuo, non il dolore improvviso per una morte ma una nota sempre con me.Tutto quello che ho fatto è stato un modo per dire: amatemi. Se una cosa mia non piace, penso che non mi amino”.

Parole di Monica Monnis