Fotosensibilizzazione cutanea: cause e sintomi

La fotosensibilizzazione cutanea è un problema in piena crescita, i cui sintomi colpiscono maggiormente le donne. Le cause sono diverse e non dipendono solo dall'eccessiva esposizione al sole.

Fotosensibilizzazione cutanea: cause e sintomi

Cos’è la fotosensibilizzazione cutanea? E quali sono le cause e i sintomi più comuni?
La fotosensibilità, definita come una vera e propria allergia al sole, è una reazione anomala della cute, scatenata da un’esposizione, più o meno lunga, ai raggi del sole. I sintomi sono del tutto simili a quelli di una scottatura solare, ma dipendono anche dalla sensibilità cutanea dell’individuo affetto da tale patologia. La fotosensibilità può colpire le persone di tutte le origine etniche e di entrambi i sessi, ma i soggetti maggiormente interessati sono le donne. Inoltre, è bene sapere che la fotosensibilizzazione cutanea non è una condizione esclusiva del periodo estivo, infatti alcune persone possono manifestarla anche col placido sole invernale!

Cos’è la fotosensibilizzazione cutanea?

La fotosensibilizzazione è un problema cutaneo imprevisto ed esagerato provocato dall’esposizione al sole, in particolare ai raggi UVA e UVB, pericolosi per la pelle, ma anche dalla luce artificiale, come quella abbronzante. A causa di questa particolare sensibilità, si scatena una fotodermatosi, cioè un’eruzione cutanea caratterizzata da eritemi, arrossamenti e altre affezioni dermatologiche tipiche di un’eccessiva esposizione solare, nonostante questa non sia realmente avvenuta. Generalmente, le zone del corpo maggiormente colpite possono essere:

  • il collo
  • il dorso delle mani
  • la parte esterna delle braccia
  • la parte bassa delle gambe

Tuttavia, raramente, può accadere che la reazione cutanea venga scatenata anche nelle zone di pelle coperte dai vestiti.

Cause più frequenti

La fotosensibilità cutanea, e le conseguenti reazioni allergiche alla luce solare, possono dipendere da diversi fattori interni all’organismo umano o esterni. Quando la causa scatenante non viene identificata, si parla di fotodermatite idiopatica. Tuttavia, nella maggior parte dei soggetti fotosensibili sono stati riscontrati dei sintomi comuni che hanno contribuito alla classificazione eziologica della fotosensibilità cutanea:

Fotodermatosi genetiche

Si tratta di reazioni causate da una malattia genetica legata alla mutazione di un gene del DNA. Purtroppo, non sono ancora disponibili delle cure specifiche per trattare questo problema, ma è comunque disponibile un trattamento per il controllo dei sintomi. In questo gruppo rientrano malattie come l’albinismo, la sindrome di Bloom e lo xeroderma pigmentoso.

Fotodermatosi esogene

La fotosensibilità è indotta da una sostanza fotosensibilizzante che viene applicata localmente o somministrata oralmente. Tra questi, i più comuni sono:

  • alcuni farmaci, per esempio tetracicline, fenotiazine, la pillola anticoncezionale, e così via
  • cosmetici
  • detergenti
  • coloranti
  • prodotti chimici in generale
  • profumi
  • frutta e verdura
  • piante

Fotodermatosi metaboliche

In questo caso la fotosensibilità cutanea è conseguente ad un difetto o ad uno squilibrio metabolico, come accade in chi è affetto da pellagra o da porfiria.

Sintomi più comuni

Tra le affezioni cutanee riscontrate è possibile riconoscere le reazioni acute, che insorgono in maniera improvvisa e repentina, o croniche, le quali estendono i loro effetti a lungo termine. In entrambi i casi, la reazione allergica è scatenata dal sistema immunitario del soggetto colpito, che reagirà contro i componenti della pelle alterata dal sole come fossero dei nemici dell’organismo. Tra i sintomi più comuni si possono annoverare:

  • eruzione cutanea con rossore e chiazze
  • prurito
  • bruciore
  • vesciche
  • bolle arrossate
  • vertigini
  • mal di testa

Cura e prevenzione

Sostanzialmente, tanto la cura quanto la prevenzione dipendono da una minore esposizione solare della pelle. Esporre eccessivamente la propria cute ai raggi del cole o a quelli artificiali dei lettini abbronzanti può, infatti, provocare il melanoma. Per dare sollievo ai sintomi sopra elencati, tuttavia, potranno essere utili diverse risposte farmacologiche:

  • Antistaminici, per ridurre la sintomatologia pruriginosa
  • Steroidi, per alleviare i sintomi associati all’infiammazione cutanea
  • Glucocorticoidi (a breve termine), per aiutare a controllare le eruzioni
  • Immunosoppressori, per sopprimere la reazione immunitaria