Di Francesca Bottini | 6 Ottobre 2010
Anne Geddes è una fotografa australiana che tutti voi certamente conoscerete. Le sue tenerissime immagini di bambini, ritratti in mondi fantastici sono ormai un must si trovano su magliette, abbigliamento, casalinghi e quaderni. La fotografa nasce in Australia ma si trasferisce per lavoro in Nuova Zelanda. Ama ritrarre i bambini che vengono sempre fotografati in un ambiente da favola per portare avanti l’idea che « noi dobbiamo proteggere, nutrire e amare tutti i bambini». Opere coloratissime, quasi irreali, ma anche in bianco e nero, una tecnica molto amata dalla fotografa che in questo modo esprime la forza della nascita e dell’infanzia.
I suoi set fotografici sono preparati con grandissima cura che può richiedere anche svariate settimane: il risultato è quello di immagini profondamente dolci che mettono in risalto la dolcezza e la tenerezza dei neonati.
Molti potrebbero obiettare che certi set scelti dalla fotografa potrebbero anche essere troppo pericolosi per i bambini: la fotografa però è molto attenta alla salute e alla sicurezza dei piccoli che vengono saldamente assicurati con cinture e sorvegliati da tantissime persone.
«Trovo che spesso le immagini migliori evolvano da uno scatto che si era pianificato in modo del tutto diverso (…). La mia idea di foto perfetta è quella dove ho creato un certo ambiente cui il bambino ha dato qualcosa della sua personalità. Il bambino aggiunge sempre quella scintilla in più all’immagine», ama sottolineare la fotografa.
Nelle sue ultime opere chiamate Pure, la fotografa però cambia stile: molto più bianco e nero e meno artifici e costume, mettendo al centro della scena solo il bambino.
Ha anche lanciato una linea di vestiti a proposito della quale ha dichiarato: « Ho visto troppi genitori litigare con i vestiti dei loro bambini nel mio studio. Sappiamo che i bambini non amano che gli si infilino vestiti stretti dalla testa e che i papà e le mamme vogliono chiusure facili da aprire e chiudere e che non si impiglino. Abbiamo creato una linea di abbigliamento che vada incontro a queste esigenze . »
Parole di Francesca Bottini