Forte dei Marmi: nasce il “Trekking sulle orme dei grandi”

Forte dei Marmi: non solo discoteche, shopping e apertivi ma anche un pezzo della nostra storia. Ecco allora che il Comune della bella cittadina toscana ha deciso di lanciare un nuovo progetto.

Forte dei Marmi: nasce il “Trekking sulle orme dei grandi”

Forte dei Marmi: non solo discoteche, shopping e apertivi ma anche un pezzo della nostra storia. Ecco allora che il Comune della bella cittadina toscana ha deciso di lanciare un nuovo progetto. “Trekking sulle orme dei grandi” si tratta di un “parco-itinerario” per ricordare i personaggi più illustri che hanno frequentato “il Forte” (così chiamato da chi lo ama e lo vive). E ovviamente non sto parlando di veline e calciatori ma di personaggi come Thomas Mann, Renato Fucini, Italo Balbo, Enrico Pea, Aldous Huxley, Giacomo Puccini, Guglielmo Marconi, Riccardo Bacchelli, Henry Moore e Luchino Visconti. Persone che hanno fatto la storia d’Italia e che amavano trascorrere le loro vacanze e i loro momenti di relax a Forte dei Marmi.

Imparerete così che sul pontile durante il tramonto era solito passeggiare Thomas Mann. Curzio Malaparte, si era trasferito stabilmente in quella che molti chiamano la “perla della Versilia”.
 
E poi come non ricordare gli Agnelli: la famiglia che più di tutte ha segnato la storia di Forte di Marmi. L’Avvocato amava il mare toscano e spesso, nei pressi dello storico locale, la Capannina si concedeva lunghi bagni.
 
Il Sindaco della città ha dunque deciso di far rivivere queste personalità uniche ed è intenzionato, entro l’estate, a realizzare un Parco dei Grandi Personaggi, senza mura o recinzioni ma semplicemente segnalando gli angoli frequentati da queste personalità per farli scoprire a chi da anni cammina ignaro per queste strade.
 
«Che possono essere installazioni multimediali, cartelli dove leggere o ammirare le loro opere ma anche luoghi dove organizzare eventi, tavole rotonde nei week-end e in estate. Insomma un modo per non parlare solo di mondanità ma anche di cultura e storia che qui non manca», spiega Umberto Buratti.
 
«Vogliamo creare eventi e iniziative e recuperando la storia dei suoi più illustri frequentatori far rinascere un cenacolo per far vivere dodici mesi l’anno un luogo straordinario tra divertimento, arte e cultura”, conclude Manrico Nicolai, coordinatore del progetto.