Scegliere sempre uomini sbagliati? Si chiama "fleabagging"

Dalla serie tv britannica "Fleabag", il neologismo "fleabagging" ci aiuta a definire una tendenza molto diffusa nella ricerca dell'amore

Scegliere sempre uomini sbagliati? Si chiama “fleabagging”

Foto Getty Images | Jim Spellman | WireImage

Dal gosthing all’orbiting, ed ora anche il fleabagging: crescono a ritmo sostenuto i neologismi per definire atteggiamenti peculiari del dating. Infatti, come riportato dal The Guardian, nell’ultimo anno, in concomitanza con il successo della serie tv britannica “Fleabag“, è nato un nuovo termine per definire la tendenza a scegliere sempre donne o uomini “sbagliati”.

Dalla serie al neologismo

Proprio come l’amatissima protagonista della serie tv Fleabag“, che dopo una sfilza di relazioni “sfortunate”, finisce per innamorarsi dell’affascinante parroco della sua città. Ma ridurre lo slancio vitale della protagonista di Fleabag a un banale errore di valutazione degli uomini sarebbe ingiusto. Autoironica, dissacrante, scompigliata e ossessionata dal sesso, Fleabag è uno dei personaggi femminili più straordinari che siano stati creati da una serie tv negli ultimi dieci anni.

View this post on Instagram

fleabag’s dad ❤️

A post shared by Fleabag (@bbcfleabag) on

Fleabag, il nuovo volto delle donne

Lontana da qualsiasi idealizzazione del femminile, Fleabag è lo specchio di come siamo fatte dentro, con tutta la complessità e le contraddizioni che ne derivano. Secondo alcune studiose, infatti, Fleabag rappresenterebbe addirittura una forma di femminismo moderno. Ed è proprio, in virtù della sua forza esistenziale, che la protagonista di Fleabag è diventata un’icona, la rappresentazione di un’intera generazione di giovani donne, dando vita persino un neologismo: il fleabagging.

View this post on Instagram

I love you… #Fleabag

A post shared by Fleabag (@bbcfleabag) on

I neologismi del dating

Ma prima ancora del neologismo fleabagging, abbiamo sentito parlare di ghosting e orbiting. Bene, cosa significano esattamente questi due termini? E in quali occasioni possiamo usarli? Iniziamo con il termine ghosting, dall’inglese “ghost”, ovvero “fantasma”. Vi è mai capito di frequentare qualcuno per un po’ di tempo, quando improvvisamente quel qualcuno sparisce? Così, all’improvviso, svanito nel nulla. Proprio come un fantasma. In questo caso, faremo bene a parlare di ghosting. E se poi quel qualcuno torna a farsi vivo e magari vi piazza qualche like di qui e di là: ecco, in questo caso, stiamo passando dal ghosting all’ormai frequentissimo orbiting.

Parole di Alanews