Di Valentina Morosini | 27 Aprile 2010
Per fare sport non ci vuole molto se è inteso come attività fisica: basta fare due passi tutti i giorni, muoversi un pochino, salire e scendere le scale senza ascensore o andare a piedi ed evitare la macchina. Per essere sportivi, invece, ci vuole molto di più: qui parliamo di predisposizione. Sì, ognuno di noi ha delle attitudini (che al disegno, alla musica, ai calcoli) e non è detto che perché si vada in palestra a sudare si sia portati per questa attività. Lo sostengono i ricercatori dell’Irccs Istituto ortopedico Galeazzi di Milano che, in collaborazione con i ricercatori dell’ateneo di Udine, dell’università Vanderbilt nell’Iowa e dell’università del Tennessee, hanno studiato 205 atleti.
Il risultato dello studio dimostra che nel patrimonio genetico degli sportivi esiste un gene presente in misura doppia rispetto. Quindi l’atleta agonistico ha la caratteristica di presentare una risposta infiammatoria maggiore nella propria struttura muscolare, ma possiede anche la capacità di recuperare più velocemente.
Questo post non vuole essere di scoraggiamento a chi ha iniziato a fare sport o a coloro che dopo anni non hanno ancora la pancia a tartaruga. Ognuno di noi può raggiungere traguardi diversi, ciò che conta è avere degli obiettivi e muoversi. La dieta da sola non basta.
Parole di Valentina Morosini