Di Beatrice Elerdini | 5 Febbraio 2019
A Guadalajara, una finta pediatra ha sottratto un neonato dalle braccia dei genitori. Ha raccontato loro di dover sottoporre il piccolo a degli esami e invece se l’è portato via. La donna, 47 anni, è stata poi identificata dalla Polizia e arrestata. Soltanto 24 ore dopo però è stata rilasciata, scatenando l’indignazione della Spagna.
La finta dottoressa, residente nei pressi di Guadalajara, a causa della perdita di un figlio era finita in una profonda depressione. Di lì la decisione di sottrarre un neonato a un’altra famiglia. La donna si è introdotta in ospedale con un piano ben definito in mente. Ha finto di essere una pediatra e ha sottratto il piccolo ai genitori. I due coniugi si sono subito accorti che c’era qualcosa di strano in quella donna e così hanno immediatamente avvertito i medici dell’ospedale e le Forze dell’Ordine.
Irene Mazo es la farmacéutica que dio la voz de alarma: "En el chat que tenemos las compañeras de farmacia nos enviaron una foto de la mujer sospechosa que había entrado a comprar y yo la reconocí. Estaba un poco nerviosa"https://t.co/yg3V112cmQ
— La Tarde COPE (@LaTardeCOPE) February 4, 2019
Fortunatamente, poche ore dopo il rapimento, gli agenti sono riusciti a rintracciare la donna nel suo appartamento. La 47enne è stata subito arrestata.
Il giorno dopo, la testata spagnola, 20minutos.es, ha riportato la notizia della sua scarcerazione. La donna, accusata di rapimento di minore e usurpazione di funzioni pubbliche, si trova ora in regime di libertà provvisoria. Non potrà uscire dai confini della provincia di Guadalajara, ha il divieto assoluto di avvicinarsi all’ospedale e l’obbligo di firma settimanale.
La decisione dei giudici ha suscitato innumerevoli polemiche nel popolo spagnolo.
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Parole di Beatrice Elerdini