Festival di Cannes, quando moda e attivismo si uniscono: la protesta della top model diventa virale

Festival di Cannes, quando moda e attivismo si uniscono: la protesta della top model diventa virale

La protesta della top model Mahlagha Jaberi al Festival di Cannes (Instagram @mahlaghajaberi) - pourfemme.it

La modella iraniana Mahlagha Jaberi sta provocando una tempesta di polemiche dopo aver posato per i fotografi al 76° Festival di Cannes.

Tra i look più iconici di questo Festival di Cannes, c’è senza dubbio quello della top model Mahlagha Jaberi, finita al centro di un’accesa polemica dopo essersi presentata sul red carpet con un outfit che non è certamente passato inosservato. Nata il 17 giugno 1989, è originaria di Isfahan, in Iran. Non si hanno molte informazioni disponibili sui suoi genitori o la sua infanzia. Ha trascorso i primi anni di vita nel suo Paese natale, prima di trasferirsi negli Stati Uniti per intraprendere la carriera di modella.

È di etnia persiana e ha una sorella di nome Rahi, ingegnere informatico e graphic designer. La 33enne è laureata in Fisica e Matematica. Jaberi ha iniziato a fare la modella durante la sua adolescenza e non si è mai più fermata. Poiché l’Iran non consente alle donne di essere nel mondo dello spettacolo, si è trasferita in California per seguire la sua passione, apparendo sulle copertine di riviste di moda di mezzo mondo. Professionalmente, ha lavorato per diversi stilisti, tra cui Phillip Plein, Guess, Marc Jacobs e Michael Costello.

Mahlagha Jaberi, il messaggio della modella sul red carpet

Per quale motivo la modella iraniana ha attirato tanto la curiosità dei media negli ultimi giorni? Jaberi ha indossato un vestito con un disegno simile a un cappio sul tappeto rosso al 76esimo Festival di Cannes, nell’intento di richiamare l’attenzione sulle esecuzioni ingiuste nel suo Paese d’origine. La 33enne ha dichiarato in un post su Instagram di aver indossato l’abito per aumentare la consapevolezza sui crimini perpetrati dal governo iraniano quotidianamente.

Il vestito col cappio al collo indossato da Mahlagha Jaberi

Il post condiviso sui social dalla modella (Instagram @mahlaghajaberi) – pourfemme.it

Anche la parte posteriore del vestito di Jaberi, disegnato dalla stilista Jila Saber, riportava il testo “Stop Executions” nonostante le sia stato impedito di mostrarlo, come dichiarato dalla stessa modella. “Purtroppo, le dichiarazioni politiche non sono consentite al Festival del Cinema e la sicurezza mi ha impedito di mostrare il retro del mio vestito, ma il significato di ‘cappio’ era ben compreso” – ha scritto su Instagram.

Secondo l’organizzazione Iran Human Rights, con sede in Norvegia, il regime ha effettuato almeno 90 esecuzioni nei 18 giorni precedenti, rendendo maggio il “mese più sanguinoso” nel Paese negli ultimi cinque anni. Jaberi, inoltre, ha caricato un video sui social che ha “dedicato al popolo iraniano” insieme all’hashtag #StopExecutionsInIran.

La scorsa settimana, oltre 100 ex leader mondiali, tra cui gli ex primi ministri canadesi Stephen Harper e Kim Campbell, hanno firmato una lettera a Justin Trudeau, al presidente degli Stati Uniti Joe Biden e alle loro controparti nel Regno Unito e in Europa chiedendo che i Paesi occidentali sostengano i manifestanti antigovernativi per un cambio di regime in Iran.