Festa della Mamma: le origini

Le origini della Festa della Mamma sono molto antiche. Già i Greci la festeggiavano. Ma la Festa è diventata ufficiale nel 1914, negli Stati Uniti. Da allora si festeggia in tutto il mondo, anche se non tutti i paesi la celebrano lo stesso giorno

Festa della Mamma: le origini

Foto Shutterstock | Evgeny Atamanenko

 
La seconda domenica di maggio si celebra la Festa della Mamma. Quante di voi conoscono le origini di questa ricorrenza?  E come festeggiarla al meglio?
La giornata di festa dedicata alle mamme ha origini molto antiche: i Greci dedicavano un giorno dell’anno ai festeggiamenti della dea Rea (la madre degli dei).
 
In quell’occasione, gli antichi Greci festeggiavano anche le loro mamme. I Romani dedicavano alle donne una settimana di festeggiamenti durante la primavera, ed il simboli di questa celebrazione erano le rose
Nel XVII secolo, in Inghilterra, la quarta domenica della Quaresima era chiamata “Mothering Sunday“; si festeggiavano le mamme e si regalava loro una torta, la “Mothering Cake”.
 
Quando si iniziò a dedicare la seconda domenica di maggio alla mamma? Tutto ebbe origine nel 1907, quando una donna americana, Ana Jarvis, convinse il parroco a ricordare l’anniversario della morte di sua madre proprio nella seconda domenica di maggio.
 
Nel 1908 tutta Philadelphia nello stesso giorno, celebrò la Festa della Mamma e da allora l’usanza si diffuse in tutti gli Stati Uniti.
 
Nel 1914 il presidente Wilson fece diventare ufficiale la Festa della Mamma. 
In quasi tutti i paesi del mondo si festeggia preparando ricette per la Festa della Mamma, dolci e regalando fiori, soprattutto rose, alla propria mamma.
 
Anche se molti paesi celebrano questa ricorrenza, non tutti hanno come data la seconda domenica di maggio. 
Ecco alcuni esempi: in Norvegia si festeggia a febbraio, in alcuni paesi dell’Europa dell’est si festeggia a marzo, in alcuni paesi musulmani la Festa della Mamma coincide con il primo giorno di primavera, in Indonesia si festeggia a dicembre.

Parole di Giulia Selvi