#FertilityDay al via tra le polemiche e la contestazione alla ministra Beatrice Lorenzin [FOTO]

#FertilityDay al via tra le polemiche e la contestazione alla ministra della Salute del Governo Renzi, Beatrice Lorenzin. Il popolo del #FertilityFake chiede le dimissioni della ministra.

#FertilityDay al via tra le polemiche e la contestazione alla ministra Beatrice Lorenzin [FOTO]

#FertilityDay al via tra le polemiche e la contestazione del popolo del #FertilityFake alla ministra della Salute del Governo Renzi, Beatrice Lorenzin. Dopo le due chiacchieratissime campagne shock del Ministero della Salute, la ministra ha aperto oggi a Roma il convegno per la sensibilizzazione sui problemi dell’infertilità. Ma le polemiche sia in Rete sia in piazza non si placano. Il popolo del #FertilityFake chiede a gran voce le dimissioni di Beatrice Lorenzin e anche su Twitter compare tra i trending topic proprio l’hashtag #lorenzindimettiti.
Beatrice Lorenzin è intervenuta pubblicamente sulle polemiche legate alle due campagne shock del Ministero della Salute: “La prima era proprio brutta e quando l’ho vista, ho detto: cambiamola. Ma io faccio il ministro e non il comunicatore. Io ho verificato la nuova campagna e il motivo per cui ho rimosso il direttore è che la foto che ho autorizzato non era quella poi passata. Chi è responsabile delle foto va a casa, cosa che è successa. I volantini del Ministero spesso sono anche semplici per motivi economici – ha sottolineato – Se c’è questo clamore è evidente che sono stati fatti degli errori. Credo ci sia stato un errore tecnico: ci hanno portato un documento cartaceo, che poi a livello digitale era diverso. Io mi prendo carico di tutto, purché lo abbia deciso io. In questo caso non è stato così. Al di là di tutto nessuno aveva intenzioni razziste, e non si può accusare il Ministero di razzismo quando lavoriamo tutti i giorni a favore della salute per tutti”. Per poi aggiungere: “Io faccio anche politica: ci sono le strumentalizzazioni e quelle fanno parte di un altro versante. Io mi occupo di cose vere: dare cure, terapie, fare prevenzione, fare approvare i nuovi Lea che riguardano tutti gli italiani, occuparmi del fondo sanitario”.


!function(d,s,id){var js,fjs=d.getElementsByTagName(s)[0],p=/^http:/.test(d.location)?’http’:’https’;if(!d.getElementById(id)){js=d.createElement(s);js.id=id;js.src=p+”://platform.twitter.com/widgets.js”;fjs.parentNode.insertBefore(js,fjs);}}(document,”script”,”twitter-wjs”);

La ministra ha ricordato che ci sono 700mila persone che stanno provando ad avere figli e che non ci riescono per vari motivi, spesso per patologie che potevano essere curate: “Molti non sanno che c’erano delle terapie, oggi gratuite. Inoltre il Ministero dà un sostegno a chiunque voglia avere una gravidanza anche con la fecondazione assistita, omologa ed eterologa”. Ha rivelato che c’è un aumento vertiginoso di malattie sessualmente trasmesse fra i giovani e ha asserito che il Piano nazionale fertilità è pienamente in linea con gli obiettivi posti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.

GUARDA LE FOTO DELLA PRIMA CAMPAGNA SHOCK DEL GOVERNO SUL FERTILITYDAY

Il popolo del #FertilityFake invoca a gran voce le dimissioni della ministra e chiede che venga garantita a tutte e tutti la possibilità di scelta su se e quando diventare genitori, evidenziando il fatto che le donne-mamme non devono mai essere discriminate sul posto di lavoro. I giovani scesi in piazza chiedono più diritti, welfare, diritto allo studio, ambiente sano e adozioni per le coppie omosessuali.

GUARDA LE FOTO DELLA SECONDA CAMPAGNA SHOCK DEL GOVERNO SUL FERTILITYDAY