Fegato grasso: dieta, cause e sintomi

Il fegato grasso: un italiano su quattro soffre di questa anomalia epatica che mette a rischio la funzionalità del fegato.

Fegato grasso: dieta, cause e sintomi

Il fegato grasso è una realtà per un italiano su quattro. Infatti, secondo le stime più recenti degli esperti sono è ben il 25 percento della popolazione del Bel Paese a soffrire di steatosi epatica, come è propriamente definita la malattia. Vediamo meglio di cosa si tratta, quali sono i possibili sintomi, anche se non è detto che si manifestino, e quali le cause più accreditate e quale dieta è consigliata.

Di cosa si tratta

Cosa si intende per fegato grasso? La steatosi epatica è una malattia caratterizzata dall’accumulo di cellule adipose all’interno del fegato. Se è assolutamente normale e fisiologico che ci sia il grasso all’interno del fegato, è altrettanto anomalo e da considerate come un segnale di pericolo se la quantità adiposa supera il 5-10 percento del peso del fegato. Il 25 percento della popolazione italiana soffre di questo disturbo e, più si sale con l’età, più si sale con le percentuali: l’incidenza della steatosi epatica raddoppia, toccando quota 50 percento, tra gli over 60.

Le cause

Numerose possibili cause, una sola vera imputata e colpevole più probabile, la dieta. All’origine del fegato grasso nella maggior parte dei casi ci sono abitudini alimentari scorrette, come una dieta carica di calorie, per esempio. Tra gli altri fattori di rischio anche l’abuso di alcol e la sedentarietà. Mentre da considerare concause o malattie correlate l’obesità, il diabete e l’ipertrigliceridemia.

I sintomi e la diagnosi

Solitamente, almeno al suo esordio, il fegato grasso è asintomatico, cioè non si presenta con sintomi, dolore o anomalie evidenti. Se, invece, la malattia progredisce, possono comparire alcuni disturbi, come calo ponderale, affaticamento e debolezza. Tra i sintomi clinici, riscontrabili grazie alle analisi del sangue ci sono, invece, l’alterazione di alcuni valori ematici, come il colesterolo, la glicemia e le transaminasi.

La dieta e la cura

La dieta e la cura, quando si tratta di intervenire, così come di prevenire, in caso di fegato grasso coincidono. Infatti, non esistono terapie o interventi chirurgici indicati per la steatosi epatica. Alle persone che ne soffrono lo specialista, dopo la diagnosi confermata attraverso alcuni esami strumentali, come l’ecotomografia del fegato, l’ecografia e la Tac, suggerisce di seguire una corretta alimentazione, una dieta ipocalorica e disintossicante, dietro prescrizione e controllo da parte del dietologo, abbinata a una graduale perdita di peso e a una moderata attività fisica aerobica costante.

Parole di Camilla Buffoli