Fast food, mangiare velocemente aumenta lo stress

Da un punto di vista psicologico la cultura del fast food innesca un desiderio di felicità immediata e riduce l'impulso al risparmio. Rendendoci, dunque, più spendaccioni e inclini ai consumi, oltre a indurci a mettere il turbo anche quando non ce n'è bisogno.

Sappiamo bene come il cibo spazzatura crei depressione e dipendenza. Ciò che forse non sappiamo è che questi cibi, di solito associabili al consumo da fast food, sono anche elementi di ansia. L’abituarsi a consumare il proprio pasta in maniera veloce e con poca attenzione al contesto: una bella tavola, masticare con cura, bere dopo il boccone, instaura un atteggiamento un po’ nevrotico. Si tende a non rilassarsi, a mangiare velocemente (che inevitabilmente ci crea problemi di digestione e di gonfiore). Tutto questo causa stress e ansia. Non lo dico io perché sto portando avanti una crociata contro i fast food, anzi vi devo confessare che ogni tanto un panino lo mangio anche volentieri.
A sostenerlo sono un gruppo di ricercatori di Toronto guidati da Chen-Bo Zhong. Da un punto di vista psicologico la cultura del fast food innesca un desiderio di felicità immediata e riduce l’impulso al risparmio. Rendendoci, dunque, più spendaccioni e inclini ai consumi, oltre a indurci a mettere il turbo anche quando non ce n’è bisogno.
 
Quindi questo tipo di consumo condiziona anche la gestione del denaro su scelte non sempre lungimiranti. I cibi di solito costano poco e si è disposti a spendere di più pur di sentirsi appagati. Ma perché dobbiamo crearci un altro motivo di stress, non ne abbiamo già abbastanza?