Farmaci: il dosaggio varia a seconda della stagione

Da uno studio svedese, emergerebbe che il metabolismo dei farmaci varia a seconda della stagione. In estate sarebbe più veloce, perciò il dosaggio dovrebbe essere un po’ superiore.

Farmaci: il dosaggio varia a seconda della stagione

Parliamo di dosaggio dei farmaci. Di norma, tutti noi individui adulti, per quanto riguarda la dose di medicinale da assumere (dagli antistaminici agli analgesici, agli antibiotici e antinfiammatori, oltre, naturalmente, a quelli specifici per le varie patologie), ci affidiamo all’indicazione del medico o al bugiardino del farmaco stesso. Non si può agire diversamente, pena, gravi rischi di intossicazione (se si eccede) o di non efficacia (per sottodosaggio). Fin qui, siamo tutti d’accordo, il fai da te, quando si parla di cure, non è neppure da prendere in considerazione.

Oggi, però, voglio segnalarvi questa interessante notizia che ci proviene da uno studio svedese, coordinato dal dott. Jonathan Lindh dell’Istituto Karolinska di Stoccolma. A quanto pare, il metabolismo dei farmaci nell’essere umano è influenzato dalla stagione. Nello specifico, in estate qualunque medicinale si assorbe prima che in inverno, per effetto del sole.
 
Secondo la ricerca, la causa di questa accelerazione metabolica estiva risiederebbe nel fatto che il sole ci fa produrre più vitamina D. E’ proprio ad opera di questa preziosa vitamina che il fegato incrementa la produzione dell’enzima detossificante denominato CYP3A4, che aiuta lo smaltimento dei principi attivi contenuti nel farmaco.
 
Conseguentemente, sempre secondo lo studio, il dosaggio dovrebbe modularsi in base al periodo dell’anno in cui viene somministrato: quantità lievemente superiori in estate e più basse in inverno. L’indagine del Karolinska Institute, ha considerato 70mila analisi di pazienti trapiantati che erano in cura anti-rigetto, e la cui concentrazione di farmaci nel sangue era costantemente monitorata. Tutti i risultati sono poi stati pubblicati sulla rivista Drug Metabolism and Disposition.

Parole di Paola Perria