Fare sport rende i bambini più bravi a scuola

Fare attività fisica fa bene fa tutte le età ma secondo una recente ricerca arrivare alla maturità in forma, rende anche più intelligenti e bravi a scuola. Sappiamo che per gli anziani fare sport e mantenersi attivi ha effetti benefici su molti aspetti e soprattutto serve a conservare la memoria e ad allontanare lo spettro dell’Alzheimer, anche per i bambini gli effetti positivi non mancano.

Fare sport rende i bambini più bravi a scuola

Fare attività fisica fa bene fa tutte le età ma secondo una recente ricerca arrivare alla maturità in forma, rende anche più intelligenti e bravi a scuola. Sappiamo che per gli anziani fare sport e mantenersi attivi ha effetti benefici su molti aspetti e soprattutto serve a conservare la memoria e ad allontanare lo spettro dell’Alzheimer, anche per i bambini gli effetti positivi non mancano, i bambini che fanno sport sono anche più efficienti a scuola e questo di certo non è un caso. La ricerca ha messo in luce che è l’attività fisica aerobica ad avere effetti positivi, come ad esempio la corsa, la cyclette, sport di squadra, mettere muscoli come fare body building non serve ai fini di questa ricerca, quello che conta è la quantità si ossigeno che facciamo arrivare nel cervello.

Maria A. I. Åberg, dell’Istituto per neuroscienze e fisiologia dell’Università di Göteborg, in Svezia, in merito ai benefici dello sport nell’età adolescenziale, ha dichiarato: “A quell’età il cervello è molto plastico e prendono forma i più importanti tratti cognitivi. Per questo c’è sembrato importante studiare se tra i fattori che agiscono sullo sviluppo del sistema nervoso centrale c’è anche l’attività fisica. I nostri riguardavano più di un milione di ragazzi nati in Svezia tra il 1950 e il 1976. Per lo studio però abbiamo considerato solo quelli che avevano fratelli: quasi 270.000, più 3.100 coppie di gemelli simili e 1.440 coppie di gemelli identici“.
 

La ricerca ha valutato da un lato l’attività fisica svolta e dall’altro il rendimento scolastico, la ricercatrice di spiega: “In Svezia abbiamo la fortuna di avere registri da cui abbiamo potuto ricavare i voti dell’ultimo anno della scuola dell’obbligo (15 anni) , altri che certificano le caratteristiche dei fratelli di sangue e dei gemelli e un database nazionale, chiamato LISA, da cui abbiamo potuto ricavare notizie sul livello di educazione raggiunto e il tipo di impiego conseguito“.
 

La presenza dei fratelli o dei gemelli è stata molto importante per valutare quanto l’effetto positivo dello sport sul rendimento fosse influenzato dallo sport stesso o dai geni o anche dall’educazione ricevuta in famiglia.
 

Fare sport sin da bambini aiuta ad arrivare in forma all’età matura quando il carico di impegno richiesto è molto elevato, come ad esempio all’università.
 

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Parole di Serena Vasta