Fai da te: eliminare la ruggine da ringhiere e cancelli

Cancelli in ferro e ringhiere di balconi esterni sono sottoposti ad attacchi della ruggine. Ovviamente i responsabili sono gli agenti atmosferici come pioggia, neve o gelo. La reazione chimica tra acqua, ossigeno e anidride carbonica indebolisce il ferro e toglie lucentezza. Questo fenomeno può sfociare in corrosione se il cancello o la ringhiera vengono colpiti da pioggia acida, nebbia salina nelle località di mare, gas corrosivi di industrie chimiche o biologiche. Insomma, i danni sono antipatici per un fattore estetico ma non solo. Vediamo come pulire cancelli e ringhiere dalla fastidiosa ruggine

Fai da te: eliminare la ruggine da ringhiere e cancelli

Foto di sharpner/Shutterstock.com

Cancelli in ferro e ringhiere di balconi esterni sono sottoposti ad attacchi della ruggine. Ovviamente i responsabili sono gli agenti atmosferici come pioggia, neve o gelo. La reazione chimica tra acqua, ossigeno e anidride carbonica indebolisce il ferro e toglie lucentezza. Questo fenomeno può sfociare in corrosione se il cancello o la ringhiera vengono colpiti da pioggia acida, nebbia salina nelle località di mare, gas corrosivi di industrie chimiche o biologiche. Insomma, i danni sono antipatici per un fattore estetico ma non solo. Vediamo come pulire cancelli e ringhiere dalla fastidiosa ruggine.

Ricordate che per salvare un cancello o una ringhiera dalla ruggine non basta riverniciarli. Serve un intervento più profondo. Occorre controllare gli spigoli vivi e le giunzioni, per esempio. Entrambi soggetti a intemperie e corrosione. Gli interstizi delle decorazioni ornamentali sono altrettanto delicati, perché formano nicchie in cui può ristagnare l’acqua e sono più difficili da raggiungere con il pennello. Vanno poi controllate le eventuali fessure degli elementi tubolari cavi, tondi o quadrati, intervenendo a saldare i fori prima che penetri l’acqua.
La prima cosa da fare è quella di raschiare gli elementi metallici rimuovendo le parti di vernice che non aderiscono più al supporto. Utilizzate una spazzola metallica o una spazzola rotante. Dopo aver asportato i residui di polvere si passa uno straccio imbevuto di solvente neutralizzante. Dopo aver lasciato asciugare il solvente, si applica un convertitore di ruggine che, essendo impermeabile al vapore acqueo e all’ossigeno dell’aria, previene e cura gli effetti dell’ossidazione. Infine si passano almeno due mani di smalto di finitura.
Attenzione, perchè se la ruggine ha già intaccato profondamente il metallo è necessario sostituire la recinzione. Rivolgetevi ad uno specialista per questo.

Parole di Assunta Corbo