Facebook censura un video sul preservativo femminile

Un video di animazione che spiega come utilizzare correttamente il preservativo femminile oggetto della censura di Facebook.

Facebook censura un video sul preservativo femminile

Facebook, il re dei social network, censura un video sul preservativo femminile. Un video che non aveva nulla di volgare e nessuno sfondo sessuale lesivo di qualsivoglia sensibilità, anzi. Un video di animazione nato per un nobile scopo, per informare sulle caratteristiche e l’utilizzo corretto del preservativo femminile. Un video di informazione, ma anche di prevenzione che Facebook ha annoverato tra i contenuti “contrari ai termini del servizio”.

“Una stupida animazione e musica acustica: ovviamente il modo più carino per imparare qualcosa su questo meraviglioso metodo contraccettivo!”. Con questa didascalia si chiarisce l’intento del video. Intento che, forse, non è stato chiaro Facebook.

Com’è possibile che un video di animazione dove si spiega il corretto utilizzo di questo nuovo metodo contraccettivo al femminile, utile sia per garantire una sessualità più libera sia, soprattutto, per impedire la trasmissione delle malattie sessualmente trasmissibili, sia oggetto, nel 2014, di censura? Forse, varrebbe la pena chiederlo al colosso social, le cui linee guida spesso portano all’eliminazione di post e video senza motivi plausibili e, al contrario, lasciano, per troppo tempo, girare tra una pagina e l’altra contenuti a sfondo marcatamente sessuale, annunci che sfociano nella prostituzione e nella pornografia.

Se lo stanno ancora chiedendo anche gli amministratori della pagina Facebook di “Tea Time and Sex Chats”, un’associazione dell’Università di Chicago nata nel 2012 con l’intento di promuovere la corretta educazione sessuale e di diffondere il dialogo su temi considerati tabù. E, con loro, se lo stanno chiedendo anche altri migliaia di utenti del social network che hanno apprezzato il video e apprezzano l’attività dell’associazione.

Parole di Camilla Buffoli