Esercizi di Kegel per donne: come si fanno e a cosa servono

Gli esercizi di Kegel, utili per rinforzare i muscoli del pavimento pelvico femminile, ecco come si fanno.

Esercizi di Kegel per donne: come si fanno e a cosa servono

Non sono più un tabù e nemmeno una novità per le donne: gli esercizi di Kegel, sdoganati anche da alcune famose scene di film e telefilm, come quella di Sex and the City in cui Samantha ammette candidamente di essere alla prese con i suoi esercizi mentre è al bar con le amiche, sono un ottimo allenamento per i muscoli del pavimento pelvico. Semplice, efficace e veloce, l’allenamento ideato dal ginecologo statunitense Arnold Kegel comprende una serie di contrazioni dei muscoli del pavimento pelvico, allo scopo di rinforzarli al meglio. Ecco qualche informazione utile su come si fanno e a cosa servono.

A cosa servono?

Gli esercizi di Kegel per le donne sono utili per rinforzare i muscoli che compongono il pavimento pelvico, collocato alla base della cavità pelvica/addominale e deputato a sostenere l’uretra, la vescica, l’intestino e l’utero.
 
Sono un ottimo allenamento per questi muscoli, troppo spesso ignorati, che assicura una maggior elasticità, reattività e funzionalità degli stessi. In particolare, sono molto utili contro l’incontinenza, in gravidanza, per preparasi al parto, ma anche per migliorare la sensazione di piacere durante il sesso.
 

Come si fanno?

Esercizi Kegel come si fanno

Semplici e per tutte, gli esercizi di Kegel funzionano davvero se praticati con la giusta tecnica e un po’ di costanza. Prima di cimentarsi nell’allenamento vero e proprio, è fondamentale individuare con esattezza i muscoli interessati. Allo scopo, si consiglia di interrompere volontariamente il flusso di urina durante la minzione: quelli che si contraggono sono i muscoli del pavimento pelvico.
 
Identificati i muscoli, è preferibili svuotare completamente la vescica. Fatto anche questo, non resta che cominciare con gli esercizi, partendo dalle prime mosse base. Contrarre i muscoli del pavimento pelvico per circa cinque secondi, per poi rilassarli. Il giorno successivo, si possono provare le prime ripetizioni: cinque o dieci, intervallate da cinque secondi di rilassamento, una volta al giorno.
 
Presa la confidenza necessaria con la tecnica, si possono progressivamente aumentare la frequenza e le ripetizioni, fino a tre sessioni giornaliere (mattino, pomeriggio e sera) da dieci ripetizioni ciascuna.
 
Se è vero che l’allenamento costante può garantire ottimi risultati, in termini di miglioramento del tono dei muscoli del pavimento pelvico, è altrettanto vero che, come spesso capita, il sovra allenamento può sortire l’effetto opposto, cioè affaticare i muscoli, indebolendoli e favorendo l’incontinenza urinaria.

Parole di Camilla Buffoli