Errore che può costarti caro: cosa fai quando prepari i toast? Massima attenzione

Errore che può costarti caro: cosa fai quando prepari i toast? Massima attenzione

L'errore da non commettere quando si preparano i toast - pourfemme.it

Quando non si hanno idee per cena, il toast è la soluzione perfetta. Ma c’è un errore che si commette spesso quando si prepara. Quale?

I toast sono la ricetta salva cena perfetta. Sono versatili e piacciono a tutti, grandi e piccini. Che sia in versione salata o dolce, con prosciutto cotto, crudo, mortadella, salame o con la Nutella, mettono d’accordo tutti. Si possono cuocere nella tostiera o nel forno, in poco tempo, anche dopo un’intensa giornata di lavoro o trascorsa fuori casa. Insomma, svoltano la serata con gusto e fantasia. Ma c’è un errore che può costare caro quando si preparano. Ecco qual è.

L’errore da non commettere quando si preparano i toast

Una preparazione così semplice ma che richiede attenzione quella per fare i toast. Sì, perché si è scoperto che se vengono cotti in modo sbagliato potrebbero diventare tossici e compromettere, a lungo andare, la salute. Quando i toast vengono cotti ad alte temperature e si bruciacchiano (presentando la tipica crosticina di colore nero) sprigionano una sostanza, chiamata acrilammide, che viene considerata potenzialmente cancerogena per gli animali e per noi esseri umani.

Toast: cos'è l'acrilammide

Cuocere i toast ad alte temperature: quali sono i rischi – pourfemme.it

L’acrillamide viene prodotta dalla cosiddetta reazione di Maillard che avviene ogni volta che un cibo viene cotto ad alte temperature. In padella, in forno, sulla griglia o nel tostapane che sia, questa reazione avviene comunque, e l’acrillamide viene rilasciata sull’alimento diventando potenzialmente tossico per l’organismo.

Ma questo significa dover rinunciare a mangiare i toast? No, assolutamente, ma bisogna essere più consapevoli quando si preparano. Secondo gli esperti si dovrebbe utilizzare una modalità di cottura più delicata, verosimilmente non più alta di 220°C. In questo modo si dovrebbe evitare l’effetto bruciacchiato e mangiare i toast con più tranquillità. Questo suggerimento vale anche quando si cuociono altri alimenti (come biscotti, patatine fritte e così via), perché anche in questi casi può avvenire la reazione di Maillard e sprigionarsi l’acrilammide.

Quindi, per qualsiasi alimento, sarebbe preferibile usare metodi di cottura più delicati e a basse temperature (ad esempio bollire, cuocere al vapore o in microonde). Insomma, se abbiamo sempre preparato i toast senza curarci del metodo di cottura e della temperatura, da oggi in poi lo faremo con più consapevolezza. Inoltre, come consiglio finale vale sempre quello di variare la propria alimentazione: anche se i toast sono un’idea veloce e gustosa per un pranzo o una cena (soprattutto in estate) è meglio non farsi prendere dalla pigrizia e preferire alternative più sane come verdure e fonti proteiche.

Parole di Flavia Scirpoli