Ernia ombelicale nel neonato, cause e cure [FOTO]

L'ernia ombelicale del neonato è un rigonfiamento causato da una sporgenza dell'intestino attraverso un'apertura addominale detta anello ombelicale. Di solito si riassorbe da sola

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Ernia ombelicale

L’ernia ombelicale è un piccolo problema che può interessare il neonato durante la fase di cicatrizzazione del moncone del cordone, che poi lascerà il posto a quel simpatico “bottoncino” che è il nostro ombelico. Niente paura, non è nulla di grave, ed è, di norma, un problema che si risolve da solo nel giro di un pio di mesi senza bisogno di intervento alcuno, anche se per una mamma rendersi conto che nel pancino del proprio bebè c’è un rigonfiamento sospetto può naturalmente ingenerare preoccupazione. Specialmente quando poi si è alle prese con il primo figlio, perché può sorgere il timore di aver sbagliato qualcosa nella cura e nella disinfezione del moncherino ombelicale. Insomma, quali sono i sintomi, le cause, e soprattutto le cure dell’ernia ombelicale neonatale? Vediamo di approfondire.

Ernia ombelicale nel neonato: sintomi

L’ernia ombelicale del neonato si presenta come un piccolo rigonfiamento, simile ad una pallina che può andare dalle dimensioni di 1-2 cm fino ai 5, in corrispondenza dell’ombelico. Ma cos’è, esattamente, un’ernia? Nel caso che stiamo trattando, ha a che fare con la ferita che rimane al posto del moncone ombelicale dopo che questo si sia staccato dal pancino del bebè.

Ernia ombelicale nel neonato: cause

Nella parte più interna della cavità addominale, dove si trovavano i vasi sanguigni che, durante la gestazione trasportavano il nutrimento dalla madre al feto attraverso il cordone ombelicale, anche dopo la nascita rimane un’apertura, denominata “anello ombelicale” e di solito destinata a scomparire entro poco tempo, non appena i muscoli addominali si siano rinforzati. Qualche volta, però, questa piccola “porticina” stenta a richiudersi e così una piccola parte di intestino può affacciarsi verso l’esterno, creando la piccola sporgenza detta, appunto, ernia ombelicale. A seconda dell’ampiezza dell’apertura dell’anello, l’ernia sarà più o meno grande. Le sue dimensioni, poi, tendono a subire un momentaneo aumento in caso di sforzi da parte del neonato: per esempio durante le evacuazioni o in conseguenza di pianto convulso e prolungato.

Ernia ombelicale nel neonato: cure

Quali sono le cure all’ernia ombelicale del vostro bambino? Non ce ne sono, nel senso che non ce n’è bisogno. Se l’anello ombelicale è ridotto, e conseguentemente il rigonfiamento non supera i 2 cm, sicuramente scomparirà entro poche settimane. Quando anche l’ernia fosse più accentuata, i pediatri consigliano ai neo genitori di non applicare cinture e cerotti di contenimento sul gonfiore, perché un simile accorgimento, oltre ad inibire il corretto sviluppo della muscolatura addominale del piccolo, potrebbe favorire irritazioni cutanee. Perciò, la cosa migliore è limitarsi ad attendere che la natura faccia il suo corso. Solo ed esclusivamente se l’ernia ombelicale non dovesse riassorbirsi dopo il primo anno di età, o addirittura non diminuire dopo i 4 o 5 anni, allora, evidentemente, si potrebbe rendere necessario un intervento chirurgico. Ma si tratta di un’eventualità rara, come ancora più remota è la possibilità di uno strozzamento dell’ernia. In ogni modo, sarà il pediatra a consigliarvi sul da farsi, valutando caso per caso.

Parole di Paola Perria