Di Serena Vasta | 23 Novembre 2009

La nostra rubrica sull’erboristeria oggi si occupa della lavanda, un fiore che io adoro, infatti ne ho sempre un mazzetto sulla scrivania per rendere più belle e profumate le mie giornate di lavoro. Oggi vediamo le proprietà della lavanda e i casi in cui questo fiorellino può aiutarci a stare meglio.
La lavanda è un fiore molto usato per le essenze nei profumi ma anche nel campo della fitoterapia, le sue proprietà sono conosciute sin da tempi antichissimi, sono note le sue caratteristiche di antispasmodico e sedative. La lavanda è un rimedio naturale nei casi di insonnia non grave tramite infusi, tisane, compresse ed integratori.
La lavanda si è rivelata molto utile nei casi di disturbi funzionali dell’apparato gastrintestinale, come le dispepsie di origine nervosa, il meteorismo e i disturbi intestinali di origine nervosa.
Questa pianta è utile anche per curare le malattie respiratorie come la tosse stizzosa e l’asma bronchiale, è un coadiuvante per gli effetti collaterali dei farmaci antitumorali e delle radiazioni delle sostanze chimiche tossiche.
La lavanda è impiegata anche come antibatterico, antimicotico ed antivirale, è usata ad esempio per curare emicranie, irritabilità, colon irritabile, tosse e pertosse.
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Parole di Serena Vasta