Ecografia mammaria: come funziona, costo e quando farla

L'ecografia mammaria, un utile alleato della prevenzione senologica, ecco qualche informazione utile.

Ecografia mammaria: come funziona, costo e quando farla

Protagonista della diagnostica senologica a scopo preventivo e ispettivo, l’ecografia mammaria è uno degli esami strumentali più efficaci per smascherare eventuali anomalie, cisti o noduli, che si annidano nel tessuto mammario. Ecco qualche informazione utile su come funziona, quando è meglio farla e il costo indicativo.

Di cosa si tratta, come funziona?

Non è altro che un esame diagnostico, utile nella prevenzione del tumore al seno, non invasivo, indolore e privo di effetti collaterali. L’ecografia mammaria sfrutta gli ultrasuoni per garantire una sorta di panoramica delle componenti anatomiche e strutturali della mammella, ma non solo, anche della parete toracica sottostante e dei linfonodi che la circondano. Lo scopo? Evidenziare eventuali anomalie, formazioni strane, come cisti, addensamenti o noduli.
 
Lo specialista, senologo o radiologo, dopo aver steso uno strato di gel trasparente, dalla funzione di conduttore in grado di favorire la trasmissione degli ultrasuoni, sul seno, passa una sonda sulla cute, effettuando scansioni perpendicolari e a raggiera. Il tutto in modo completamente indolore e veloce: questa metodica diagnostica, oltre a non implicare nessuna preparazione particolare, non è invasiva, non comporta nessun tipo di radiazione ionizzante, e, di conseguenza, non prevede nessun rischio per la salute.
 

Quando farla

Non ci sono tempistiche o scadenze precise, valide per tutti i casi. Tutte le donne, tra i 20 e i 40 anni dovrebbero controllare periodicamente il seno, con l’autopalpazione, con le visite ginecologiche o senologiche e, una volta l’anno o ogni due anni (in base all’indicazione dello specialista) sottoporsi a un’ecografia.
 
L’ecografia, infatti, è considerata l’indagine diagnostica di prima scelta per le donne sotto i quarant’anni di età. Solo in presenza di formazioni o addensamenti anomali, solitamente, lo specialista consiglia altri esami più invasivi, come la mammografia e l’agobiopsia (che consiste nel prelievo di una porzione di tessuto da analizzare).
 

Il costo

In Italia esistono due possibilità. L’esame ecografico può essere effettuato privatamente, solitamente in aggiunta a una visita senologica, o usufruendo del servizio sanitario nazionale. Se ne primo caso, il costo da mettere in preventivo varia da 60 a 140 euro, in base alla struttura e allo specialista scelto, nel secondo caso è previsto l’esborso del ticket, il cui importo varia da regione a regione.

Parole di Camilla Buffoli