E' nata Bonnie Raye, la ventunesima figlia di una famiglia extralarge

'Ci fermiamo qui', assicura mamma Sue. Sarà vero? Lo aveva già annunciato quando è nato il penultimo figlio

E’ nata Bonnie Raye, la ventunesima figlia di una famiglia extralarge

Foto: Facebook

E’ arrivata Bonnie Raye, la ventunesima figlia della famiglia Radford. ‘Lei è finalmente qui’: sono le parole pronunciate da mamma Sue in un video pubblicato su Youtube, dopo la nascita della piccola avvenuta il 6 novembre. Qualche settimana prima, il 18 settembre, aveva festeggiato il suo primo compleanno Archie, il 20esimo figlio. Ora Sue, 43 anni, assicura: ‘Ci fermiamo qui’. In realtà sono le stesse parole che aveva pronunciato all’arrivo di Archie. Che sia la volta buona?

La famiglia Radford è la più numerosa di tutta la Gran Bretagna. Di esperienza Sue ne ha da vendere, eppure la piccola Bonnie le sta facendo vivere situazioni del tutto nuove: è l’unica figlia con la quale ha avuto difficoltà ad allattare. Per questo lei e il marito Noel, 46, di Morecambe, in Lancashire, stanno trascorrendo notti insonni.

Mamma Sue, dopo oltre 800 settimane trascorse nella sua vita con il pancione, ha assicurato al Sun: ‘Abbiamo entrambi deciso che non ne vogliamo più. Bonnie ha completato la nostra famiglia e posso liberarmi dei vestiti della maternità’.

Just pure perfection ? Bonnie Raye #5daysold #babyspam #beautiful #solucky #newaddition

Pubblicato da The Radford family su Domenica 11 novembre 2018

Tutti i figli della famiglia Radford

I Radford sono a tutti gli effetti una famiglia extralarge. Ci sono Chris, il più grande che ha 29 anni, Sophie e Chloe di 24 e 23 anni, poi Jack e Daniel 21enne e 19enne. Seguono Luke, Millie, Katie, James, Ellie, che vanno dai 18 ai 13 anni, e poi Aimee e Josh di 12 e 11 anni, Max di nove anni, Tillie che ha otto anni, Oscar e Casper sette e sei. Il cerchio di chiude con Hallie di tre anni, Phoebe di due e Archie di 13 mesi. La famiglia plus size ha ricevuto molti elogi per l’impegno con cui si dedica alla cura della propria prole senza pretende soldi dalle istituzioni.