E-Bra, il reggiseno elettronico che avvisa se c'è un attacco di cuore

Un reggiseno particolare potrebbe salvare la vita a molte donne. E' stato ideato da un gruppo di scienziati dell'Univerità dell'Arkansas e all'interno del tessuto sono stati inseriri dei sensori speciali, in grado di monitorare alcuni paramentri vitali, come il battito cardiaco, la temperatura corporea, la pressione e realizzare al contempo un ECG completo.

E-Bra, il reggiseno elettronico che avvisa se c’è un attacco di cuore

La tecnologia al servizio della salute, ci stupisce ogni giorno sempre di più. L’ultima innovazione riguarda un reggiseno elettronico, (E-bra) in grado di monitorare l’attività del cuore di donne con problemi cardiaci o in corso di attività motorie, anche a livello agonistico. Lo stesso strumento può inviare in caso di emergenza anche un segnale per richiedere il pronto intervento di un’ambulanza. E’ dunque un vero strumento salvavita.

Il reggiseno che controlla il cuore: ecco come funziona

Gli scienziati ingegneri della University of Arkansas infatti hanno messo a punto un particolare reggiseno, dotato di sensori in grado di misurare i parametri fisiologici vitali, caricare le informazioni e spedirle attraverso una rete wireless al medico o alla paziente stessa. La tecnologia dello smartphone è stata dunque combinata con tessuti nanotecnologici. Per gli uomini è stato creato un e-gilet. Ha spiegato al Daily Mail uno dei ricercatori, il dottor ViJan Varadan: “Il nostro e-reggiseno permette un monitoraggio cardiaco continuo ed in tempo reale, in grado di individuare prontamente eventuali alterazioni fisiopatologiche: controlla la pressione del sangue, la temperatura del corpo, la frequenza cardio-respiratoria, il consumo di ossigeno ed anche alcune particolari attività neuronali. Soprattutto però ha le funzioni di un tradizionale elettrocardiografo (ECG) divenendo così fondamentale per avvisare se c’è in corso un attacco cardiaco.” Il dispositivo è infine predisposto per inviare allarmi specifici in caso di anomalie. Dati scientifici riguardo alla funzionalità di questo innovativo sistema diagnostico (che potrebbe essere usato anche di routine) non sono stati ancora pubblicati, mentre già sono state documentate le proprietà dei sensori utilizzati, sul Journal of Nanotechnology in Ingegneria e Medicina.

Le malattie cardiache e le donne

Di fatto questa sarebbe un’invenzione particolarmente utile, non solo per le giovanissime atlete professioniste in allenamento, ma anche per chi fa abitualmente sport, o chi ha problemi al cuore. Questo organo, molto forte nelle donne a tal punto da resistere anche all’esperienza incisiva del parto naturale, si indebolisce col passare degli anni, soprattutto dopo la menopausa, a causa degli ormoni. Pensate care amiche di Pourfemme, che nei Paesi industrializzati, Italia compresa, le malattie cardiovascolari rappresentano la prima causa di morte al femminile in età matura. Anzi: l’infarto, ancora oggi considerata una patologia esclusivamente tipica degli uomini è invece a tutti gli effetti il killer più pericoloso per le signore over 65. Più del tumore al seno. La prevenzione, ma soprattutto la corretta e precoce diagnosi (e dunque un monitoraggio continuo) potrebbero salvare molte vite.

Foto: Barbara Bevilacqua per Flickr